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DUE GIORNATE A KONDOGBIA: ECCO PERCHÈ L’INTER FA RICORSO

Riccardo Fusato

Non è stata presa bene,in casa Inter, la decisione di Tosel, inerente la squalifica per due giornate a Kondogbia. Il giudice sportivo, va detto, ha applicato il regolamento, comminando le due giornate previste dal comma 4, lettera a dell’artico...

Non è stata presa bene,in casa Inter, la decisione di Tosel, inerente la squalifica per due giornate a Kondogbia. Il giudice sportivo, va detto, ha applicato il regolamento, comminando le due giornate previste dal comma 4, lettera a dell’artico 19 del Codice di Giustizia sportiva, che riguarda le condotte ingiuriose e irriguardose.

Ebbene: dopo averci pensato per tutto il pomeriggio la società nerazzurra ha deciso di fare ricorso dando il via libera ai propri legali in serata. Il nodo sta nei precedenti: proprio il nerazzurro Vidic aveva preso una giornata (settembre 2014) dopo l’applauso a Doveri (doppio giallo). Il romanista Keita era stato espulso per l’applauso a Calvarese in Roma-Sampdoria nel marzo 2015, eppure aveva preso un turno. La differenza è nei termini: nei due casi citati (così come negli altri), Tosel non aveva mai usato la parola «irriguardosa», comparso stavolta, stando al referto arbitrale (che avrebbe quantificato anche i tempi dell’applauso, fatto in maniera plateale, sotto il naso dell’arbitro).

(Corriere dello Sport)