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Non solo Dzeko, a segno contro il Viktoria Plzen anche Dumfries. L'esterno era stato già decisivo a Lecce, in Champions League ha chiuso la gara col 2-0.
"Se la fascia sinistra ha perso Perisic, dall’altra parte c’è Dumfries che continua a viaggiare come un treno. Errore contro il Bayern a parte, otto giorni fa, si è sempre espresso su livelli che di certo non fanno rimpiangere Hakimi. Una carburazione molto più veloce per Dumfries rispetto allo scorso anno. Quando c’era, appunto, da sobbarcarsi la pesante eredità di Hakimi. Trovandosi a gestire, al tempo stesso, la concorrenza con Darmian a destra. Un inizio spigoloso e culminato con l’esplosione dell’olandese in novembre. Uno step, dieci mesi fa, che lo ha reso completamente inamovibile agli occhi di Inzaghi. Per assurdo l’unica partita di questa stagione in cui è subentrato, Dumfries ha saputo risolverla allo scadere. Per il resto, solo presenze dal primo minuto. A Plzen, la manovra interista è passata da lui", analizza il Corriere dello Sport.
"Mentre il gol per Dumfries sta diventando un’abitudine connaturata. Nella scorsa stagione ne ha segnati cinque, tutti con l’Inter e solo in campionato. Quest’anno invece l’olandese è già arrivato a quattro, compresa la produzione con la maglia della nazionale. L’esterno si è infatti affacciato al suo secondo anno di Inter, con un carico di gol - due - segnati in Nations League. A giugno, nella pesante vittoria in Belgio e nel pari ottenuto dall’Olanda in Polonia. Preludio a quanto Inzaghi avrebbe ricavato dall'avvio col turbo di Dumfries", chiude il Corriere.
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