"L’Inter ora è chiamata a programmare in anticipo, tenendo presenti come sempre i paletti imposti dalla proprietà: urge continuare la politica dell’abbattimento del costo del lavoro e continuare a procede con l’autofinanziamento". Apre così il focus de La Gazzetta dello Sport sulla strategia di mercato dell'Inter. Il club nerazzurro infatti, per poter investire su nomi importanti, dovrà, secondo la Rosea, mettere prima a segno una cessione eccellente. Si legge: "Se l’ultima estate ha visto Skriniar protagonista indiretto delle voci di mercato, la prossima potrebbe essere quella di Dumfries: l’olandese piace molto in Inghilterra e Manchester United e Chelsea già nei mesi scorsi avevano fatto dei sondaggi.
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Dumfries, Inter chiara: “60 mln, non un euro di meno”. Poi scelto l’investimento
L’Inter valuta il suo esterno 60 milioni, non un euro in meno: chi fosse interessato, conosce già la base per sedersi al tavolo della trattativa. E quindi soltanto in quel caso l’Inter potrebbe a quel punto provare ad affondare un colpo pesante, per cui è già stato individuato il profilo: Giorgio Scalvini è il prescelto, per età, qualità, personalità e margini di miglioramento. Il jolly difensivo dell’Atalanta piace a tutti, dalla dirigenza allo staff tecnico. Compirà 19 anni a dicembre, ma vanta già 29 presenze in A: ha un ingaggio sostenibile, è nel giro della Nazionale e può ricoprire tutti i ruoli della difesa, oltre ad agire a centrocampo in caso di necessità. Per l’Atalanta vale almeno 40 milioni: troppi oggi per qualsiasi club italiano, ma l’Inter resta vigile, in attesa degli eventi".
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