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"Tra l’altro, i giocatori erano stati ammoniti nei giorni scorsi da Steven Zhang in persona («festeggiamo secondo i valori del club») e il concetto era stato ripetuto poco prima di salire sul bus. Nel delirio generale, però, lo striscione è scappato al controllo ed eccolo tra le mani di Denzel, in maglia celebrativa e occhiali da sole. E non può essere di certo una scusa il fatto che, durante la parata scudetto di due stagioni fa, il milanista aveva mostrato lo striscione “La coppa Italia mettila nel cu…” rivolto ai rivali cittadini. Dumfries, tra l’altro, discute con l’Inter il rinnovo del contratto che scade nel 2025. In qualche settimana dentro o fuori: senza intesa, addio. Questo scivolone, pur spiacevole, non condizionerà le trattative tutt’altro che facili. Tra l’altro, fa discutere un altro video (non chiarissimo) che ha fatto il giro dei social: ci sono Lautaro e Bastoni che sembrerebbero seguire un coro offensivo anti-Milan".
"Già ieri sera la Procura federale ha iniziato ad acquisire video di quanto successo ed è inevitabile che apra un fascicolo, così come accaduto in circostanze analoghe nel recente passato. Nel 2022 proprio Theo, assieme ai compagni Krunic, Maignan e Tonali, venne punito con multe tra i 4 e i 5 mila euro (12 mila al Milan) proprio per quel discusso striscione esposto ai cugini interisti durante la festa del Diavolo scudettato. A Dumfries dovrebbe essere contestato l’art. 4 del Codice di giustizia sportiva che obbliga i tesserati a “lealtà, correttezza e probità”. L’esito è già scritto, da vedere solo l’ammenda. E come la prenderà il club", scrive il quotidiano.
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