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Al fianco di Moise Kean, contro Leonardo Bonucci: l'attaccante inglese Raheem Sterling è solo l'ultimo giocare di colore ad aver espresso solidarietà all'attaccante bianconero, bersaglio degli ululati razzisti dei tifosi del Cagliari. Ma Sterling, tramite una story pubblicata sul suo account Instagram, ha anche criticato il difensore della nazionale per aver stigmatizzato l'esultanza di Kean, a braccia aperte sotto la curva della tifoseria cagliaritana. Dopo il triplice fischio finale, Bonucci aveva suddiviso le responsabilità di quanto accaduto alla Sardegna Arena al 50%, rimproverando il 19enne centravanti per non aver esultato con il resto della squadra.
Un commento che non è piaciuto a Sterling, possibile prossimo avversario della Juve in semifinale di Champions League. L'attaccante del Manchester City ha pubblicato una foto dell'esultanza incriminata di Kean con le parole di Bonucci ("colpa al 50 e 50"), quindi una serie di emoticon ironiche - tra risate e applausi - con un messaggio in calce: "Tutto quello che si può fare è ridere". Solo pochi giorni fa Sterling era stato protagonista di un episodio simile, quando in Montenegro - durante una partita di qualificazione a Euro 2020 con la maglia dell'Inghilterra - era stato preso di mira dai tifosi di casa con insulti e versi razzisti.
Ai quali aveva replicato, dopo aver segnato un gol, esultando con lo sguardo fisso sulle tribune (come ieri Kean). Non contento, al termine della gara Sterling aveva pubblicato sui suoi social la foto della sua esultanza, con un'orgogliosa didascalia: "Il modo migliore per zittire gli haters (e intendo i razzisti, ovviamente". Una reazione alla quale sembra essersi ispirato lo stesso Kean.
(agenzie)
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