A San Siro sabato sera è sceso in campo un rimpianto, forse il più grande, dell'estate dell'Inter: Paulo Dybala ha punito, come chiaramente prevedibile, pareggiando la partita che poi i nerazzurri avrebbero perso nel secondo tempo. Ma dopo tutto quello che è successo in estate, perché la Joya non veste la maglia della Benamata? La Gazzetta dello Sport ricostruisce il tutto, spiegando come la società avesse compiuto tutti i passi necessari, ma non tutte le parti del club erano allineate in merito: "Nell’Inter così non è stato. Non lo è stato a più riprese, almeno due.
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Gds – Dybala, Inter aveva fatto tutto: c’era anche ok di Zhang. Ma Inzaghi blindò Correa
Pure il presidente Steven Zhang era favorevole, da ammiratore della Joya, a proposito del quale aveva anche chiacchierato con l’amico Agnelli
La prima, nel mese di giugno: quando si è aperta concretamente la possibilità di portare a Milano Lukaku, lo staff tecnico non ha avuto dubbi, mettendo l’arrivo del belga in prima fila rispetto a qualsiasi altra scelta, Dybala compreso. Legittimo, certo, perché in fondo l’arrivo di Romelu avrebbe automaticamente riportato indietro le lancette a 12 mesi prima, allo scudetto ancora sul petto. Ma la storia non si è chiusa lì. È il 5 luglio, giorno della conferenza stampa di presentazione della stagione nella sede del club.
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