Un giocatore che si libera a zero come Paulo Dybala fa gola a tanti club. L'Inter è certamente tra le squadre più interessate alla Joya, ma non va sottovalutato il richiamo dell'Atletico Madrid del Cholo Simeone. Ma, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il mondo nerazzurro possiede armi più affilate di ogni concorrenza per convincere Paulo a scegliere Milano. "In quale altra città immaginare, infatti, una vera rivincita sul club che lo ha buttato giù dalla rupe? Proprio la voglia di battere in futuro la Juventus sul campo, è il propellente più grande per l’argentino. Certo, la storia insegna che per percorrere la Torino-Milano serve una personalità non comune. Era lecito dubitare sul fatto che Dybala ne avesse abbastanza, ma gli ultimi eventi hanno cambiato tutto e lo hanno iper-motivato a saltare il fosso. Tra l’altro, il feeling con Milano arriva da lontano, tra boutique alla moda e locali frequentati con gli amici. Senza scordare che l’Italia per Paulo è casa, un porto sicuro difficile da lasciare".
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Dybala, la rivincita sulla Juve e Milano: le armi dell’Inter. Una figura ha un peso enorme
Tanti i top club che hanno messo nel mirino l'argentino, ma il mondo Inter possiede armi più affilate della concorrenza
"Una figura, poi, ha un peso enorme in questa vicenda. Beppe Marotta non è solo il gran ciambellano della trattativa, il dirigente che prova sotto traccia una complessa operazione diplomatica, ma è anche un punto di riferimento che ha sostenuto Paulo nei suoi anni migliori. Per come è fatto, Dybala ha bisogno di sentirsi coccolato, capito, se possibile pure rimproverato, così come faceva lo stesso a.d. in bianconero. Anche gli infortuni, in qualche modo, sono condizionati da una testa che tende a riempirsi con troppa facilità di cattivi pensieri. All’Inter la Joya troverebbe quindi non soltanto un direttore in giacca e cravatta, ma quasi un secondo padre, protettivo e severo insieme. E se poi cercasse altri consigli, basterebbe bussare nella stanza del vicepresidente: Javier Zanetti è un simbolo per tutti quelli che indossano o semplicemente tifano l’Albiceleste".
(Gazzetta dello Sport)
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