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Dopo Romelu Lukaku, l'altro grande colpo per l'attacco in casa Inter è Edin Dzeko. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, nei fitti incontri di questi giorni che l’agente che cura gli interessi di Dzeko in Italia ha avuto con Inter e Roma sono emersi due elementi chiari: "L'Inter vuole fortemente Edin anche dopo aver preso Lukaku, la Roma non lo dà se non trova un altro centravanti ed è pronta ad alzare la richiesta ufficiale a venticinque milioni per toglierlo praticamente dal mercato. Il braccio di ferro continua. E domani contro il Real Madrid all'Olimpico non è prevista la presentazione della squadra in occasione della prima uscita casalinga stagionale per evitare imbarazzi, in primis con il centravanti e poi con gli altri giocatori che hanno le valigie pronte. Anche se l’Inter non ha più l’acqua alla gola. Ma Petrachi è stato chiaro: se non trova l'attaccante per sostituire Dzeko non può mantenere la promessa di cederlo, anche se l’attaccante non arretra di un centimetro. Addirittura sembra che abbia chiesto informazioni ad alcuni amici su dove prendere casa a Milano. Martina, che negli ultimi giorni ha incontrato due volte l’Inter e una la Roma, ha riferito a Marotta che non basta alzare l’ultima offerta di quindici milioni con i bonus o con una contropartita tecnica. La Roma vuole venti milioni cash ed è pronta a rilanciare per chiudere definitivamente la trattativa", spiega il quotidiano.
"Dopo l’offerta da 15 milioni che Pallotta ha rispedito al mittente, l’Inter la prossima settimana ha messo in preventivo un’altra mossa, magari un ulteriore rialzo. Può permettersi il lusso di aspettare che la Roma trovi un sostituto e valutare con calma sia la risposta dell’Olimpico nell’amichevole di domani sera contro il Real Madrid sia l’atteggiamento che da qui in avanti avrà Edin. Perché se fino a metà di questa settimana il numero 9 giallorosso si era comportato da professionista esemplare allenandosi al 100% e soprattutto giocando benissimo nelle amichevoli, negli ultimi giorni anche all’Inter hanno notato che ha perso il sorriso e che è assai più insofferente. Questo per la trattativa potrebbe non essere un male e i dirigenti nerazzurri si aspettano che Dzeko metta ancora più pressione su Petrachi, soprattutto adesso che, nel corso di un paio di incontri della sede di viale della Liberazione con Marotta e Ausilio, Silvano Martina è stato tranquillizzato sulla ferma volontà di Conte di non rinunciare al bosniaco".
(Corriere dello Sport)
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