Tra Edin Dzeko e la Roma è calato il gelo: l'attaccante bosniaco è ai ferri corti con il tecnico Fonseca, tanto da finire in tribuna in occasione dell'ultimo match di campionato contro lo Spezia e ad allenarsi in solitaria a Trigoria (ufficialmente per problemi fisici). Le parti, come scrive il Corriere dello Sport, non si sono ancora chiarite. Nel frattempo l'agente del calciatore è al lavoro per trovare una soluzione.
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Dzeko, si cerca una soluzione: offerto all’Inter, operazione impossibile anche in prestito
Situazione di stallo tra la Roma e l'attaccante bosniaco
STALLO - "Tutto può succedere. Con Fonseca il chiarimento non c'è stato. I due si sono appena incrociati ieri a Trigoria per la prima giornata di lavoro della settimana. Dzeko si è allenato a parte con i compagni infortunati, gli stessi con i quali aveva assistito alla partita di sabato, mentre Fonseca ha seguito il gruppo dei giocatori che potevano svolgere una seduta regolare".
OFFERTO - "Insieme per forza? E' un'opzione. Ma non c'è niente di certo, anzi. In altri tempi, nel mondo che ancora non conosceva il Covid, la rottura con Fonseca avrebbe provocato l'immediata separazione. Con grappoli di cacciatori di teste pronti ad assoldare il campione ribelle. Adesso invece nessuna grande società ha soldi da spendere e tantomeno può investire su un calciatore di quasi 35 anni che guadagna 7,5 milioni netti a stagione. Il nuovo procuratore Lucci ha provato a offrirlo a tutti i club principali d'Europa, senza battere su sponde morbide. Dalla Juventus al Real Madrid, dall'Inter al Barcellona, passando per un ultimo tentativo con il Psg che aveva fatto un'offerta in extremis per Dzeko a inizio ottobre, dopo il fallimento della trattativa con la Juve, la risposta è stata univoca: «Magari Edin, ma come facciamo?». Potrebbero non fare. Neppure in prestito".
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