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Edin Dzeko di nuovo contro il suo passato. L’attaccante dell’Inter è pronto ad affrontare la Roma dopo la panchina a sorpresa di Coppa Italia, nel derby vinto 3-0 dai nerazzurri. Come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, “alla Capitale sia lui che la moglie rimangono legati e quando possono tornano lì dove hanno parecchi amici e la villa di Casal Palocco. A Milano, però, non si sentono in esilio: si sono adattati alla perfezione nell'appartamento in cui vivono, fanno passeggiate vicino alla sede dell'Inter e al Bosco Verticale, mentre il figlio Dani è spesso in un noto club sportivo in zona San Siro frequentato anche dai figli di altri nerazzurri.
Il trasferimento all'Inter lo ha... ringiovanito. Almeno dal punto di vista del rendimento e dei gol. A sette partite dalla fine della stagione (6 di campionato più la finale di Coppa Italia) è a quota 17 reti e ha già fatto meglio della scorsa annata in giallorosso (13). Non tocca quota 20 dal 2017-18 e l'obiettivo adesso sembra alla sua portata. Inzaghi lo ha messo al centro del suo progetto tecnico: partito Lukaku, è stato il primo rinforzo che ha chiesto, inizialmente deciso a comporre una coppia tutta muscoli e centimetri (lui e Duvan Zapata), in grado di alternarsi al fianco di Lautaro Martinez.
Come nelle altre settimane prima degli incontri della Roma il suo telefonino è stato più attivo del solito: qualche richiesta di biglietti da amici che sfrutteranno il week end "lungo" del 25 aprile per salire a Milano e vedere il match, altri che scherzosamente gli chiedono di non accanirsi contro la Roma. […] Una curiosità: all'andata all'Olimpico, il 4 dicembre, si presentò riposato dopo aver giocato solo 17' nella gara precedente vinta a San Siro con lo Spezia; stavolta nel derby di martedì è stato utilizzato solo per i 20' finale. Inzaghi, uno che guarda molto a certi particolari, sa bene l'importanza di averlo fresco contro una difesa che dal punto di vista fisico lo impegnerà. Di certo non avrà bisogno di motivarlo. Edin sente che può vincere il primo scudetto in Italia, dopo aver già trionfato in Germania e in Inghilterra. Se dovrà dare un altro dispiacere alla Roma, lo farà. E anche stavolta non esulterà. Sei anni non si dimenticano in pochi mesi”, si legge sul quotidiano.
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