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E’ allarme punte: MILITO torna tra un mese ma in gruppo. E ICARDI…

E’ ufficiale: è scattato l’allarme attacco in casa Inter. Mazzarri ha, ad oggi, il Palacio che per il momento, oltre ad rimanere intoccabile, segna e fa segnare. Per il resto è un pianto greco; Milito è ancora ai box e il suo rientro non...

Riccardo Fusato

E’ ufficiale: è scattato l’allarme attacco in casa Inter.

Mazzarri ha, ad oggi, il Palacio che per il momento, oltre ad rimanere intoccabile, segna e fa segnare. Per il resto è un pianto greco; Milito è ancora ai box e il suo rientro non potrà avvenire non prima di un mese/un mese e mezzo e ieri non si è allenato nemmeno Icardi per il problema ormai noto di pubalgia. Ma non è finita; se oggi la Corte di giustizia federale dovesse respingere il ricorso contro il secondo turno di squalifica a Ishak Belfodil, Mazzarri rischia di andare a Udine domenica con un solo attaccante.

Del resto non si possono fare miracoli.  Il guaio muscolare del Principe è «importante» e fra un mese è più ipotizzabile il ritorno al lavoro in gruppo che in campo. Al momento Diego fa solo terapie e il recupero, al di là dell’età (a giugno ha compiuto 34 anni), non è facilitato appunto dallo «storico» dei suoi infortuni. Icardi di anni ne ha 14 in meno, ma pare non aver ancora sviluppato la stessa etica del lavoro del connazionale. Complice anche il colpo al costato preso alla prima giornata col Genoa, l’ex Samp da tempo non si allena bene e convive con un’infiammazione alla parte bassa degli adduttori. Di fatto l’anticamera della pubalgia. Col risultato che ora ha 25’-30’ nelle gambe. Giusto quelli che gli ha concesso Mazzarri martedì sera. Minuti comunque spesso di qualità, come dimostrano i gol dalla panchina contro Juve e Cagliari e il palo di Bergamo.