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L'editorialista di tuttomercatoweb analizza la situazione Inter con un occhio particolare all'apparente rapporto burrascoso che si è venuto a creare fra Rafa Benitez e il Presidente Massimo Moratti.
Mercato, mercato, mercato. Sembra essere diventata questa la dolce ossessione di Rafa Benitez. Ogni giorno, ogni intervista non fa altro che tirare fuori quella che considera la sua ciambella di salvataggio. Ma finora l'unico risultato che ha ottenuto è stata l'arrabbiatura di Moratti. Che di sicuro non è contento di come sta andando la sua squadra e che comunque non ha intenzione di investire centinaia di milioni di euro nel mercato di gennaio. L'arrivo di un difensore (Ranocchia, Agger o Ruiz) non basterà a Benitez per rimettere a posto le cose. La squadra (o quello che ne rimane dopo gli infortuni, a proposito è solo sfortuna?) è stanca soprattutto mentalmente. I 4 migliori giocatori premiati dalla Uefa nella passata stagione (Julio Cesar, Maicon, Snejider e Milito) per un motivo o per un altro non sono affatto determinanti. Il Milan che si è rinforzato con Ibra e Robinho e che ora ci crede. Tutto questo ha messo Benitez all'angolo. E l'unica cosa che può fare per alzare la voce è parlare di mercato. Per farsi sentire dalla società. Per creare una frattura (anche mediatica). Per provare a dire il suo, di punto di vista. Che sicuramente sarà più complesso.
Moratti però dopo il terzo riferimento esplicito si è arrabbiato. E altrettanto efficacemente questa sua arrabbiatura ha fatto il giro d'Italia. La giornata di crisi si è chiusa con un nulla di fatto. Tutto resta come prima. Benitez rimane, altro che ribaltoni, altro che Leonardo o Spalletti. Tutto questo però fino alla prossima crisi, che ora come non mai dipende dai risultati. Moratti non vuol più vedere un'Inter così.
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