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Intervistato a Inter Channel Eder ha commentato la prestazione della squadra contro il Sassuolo.
Queste le sue parole: "Non mi piace quando discutono della volontà con cui si va in campo, è un momento difficile, tutto diventa quindi più difficile, siamo qui a commentare un'altra sconfitta, la società ci aveva chiesto di andare in Champions e siamo quasi fuori dall'Europa League, dispiace, è un momento difficile, c'è poco da dire, un altro anno in cui ci lasciamo sfuggire l'occasione. Tifosi? Capisco la loro delusione, io sono arrivato l'anno scorso, ma è da troppi anni che si parla di obiettivo Champions, poi i tifosi vedono la squadra lottare per l'Europa League, capisco la loro delusione, sono attaccati a questa maglia, anche oggi erano in tanti al Meazza. Se non c'è violenza nel modo di contestare la squadra è giusto che ognuno faccia le proprie riflessioni. Li capiamo, sono troppi anni che l'Inter viene da un momento così. C'è qualcosa che non va, tanti anni, tanti giocatori, tanti allenatori e non si trova la quadratura giusta. Bisogna guardarsi dentro, chi vuole restare deve avere la personalità di dire che vuole rimanere, chi non vuole deve avere la stessa personalità e dire alla società che non vuole rimanere qui all'Inter. La società allo stesso modo deve essere sincera con i giocatori, il prossimo anno non si può più sbagliare, l'Inter non se lo merita, così come i tifosi. Io sono sempre sincero, metto in campo il massimo, poi c'è a chi piace l'Eder calciatore e a chi no, dobbiamo essere uomini di personalità, siamo sulla stessa barca, ho sentito dire che è stata colpa di Murillo, ma la barca quando affonda affonda insieme, non giochiamo a tennis. Numero gol? Comunque male, perché la società ci ha chiesto un obiettivo che non riusciamo a raggiungere. Ora tutti si assumano le proprie responsabilità e l'anno prossimo ancora più uniti. Dobbiamo riportare i tifosi dalla nostra parte".
(Fonte: Inter Channel)
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