In casa PSG continuano a tenere banco i rientri in ritardo di Cavani e Pastore. Buona parte della conferenza stampa di Unai Emery è stata occupata dalle domande sul caso che ha coinvolto i due giocatori: "Vogliamo mantenere la tranquillità dentro e fuori dal campo. Di quello che succede ne parliamo internamente per migliorare e riguadagnare la normalità. Per me è importante la partita di domenica. Cose come il ritardo nel ritorno di alcuni giocatori, sono il 10% delle cose che succedono in una squadra. La cosa più importante è che recuperino i giorni di allenamento persi e lavorino per tornare e aiutare la squadra. Il gruppo è forte, è molto concentrato sulle nostre partite e sullo scontro con il Real Madrid. I giocatori sono intelligenti, hanno l'esperienza e anche io. So che fuori possono provare a destabilizzarci. Ad esempio, oggi, se si guarda il primo giornale sportivo della Spagna (Marca), si mette in testa che Neymar andrà al Real. Ma non ci disturberà, siamo forti", ha detto l'allenatore del PSG. Sul futuro di Pastore ha aggiunto: "Voglio vincere domenica a Nantes e preparare la partita con i giocatori che sono pronti. La mia opinione su di lui la conoscete già. Se continuerà o no qui, c'è Antero (ds del PSG ndr) per quello. La mia responsabilità è di preparare la partita. Sono molto contento di tutti i giocatori".
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Emery: “Vogliono destabilizzarci ma siamo forti. Pastore? Se continuerà o no con noi…”
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(France Football)
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