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Emittente olandese Nos: “Doping Juve nel 1996? Ben otto giocatori…”

Lorenzo Roca

Ecco la traduzione operata da FcInter1908.it relativa al documentario sulla Juventus e il doping, andato in onda qualche giorno fa sulla canale televisivo olandese Nos. Thomas Blom è un documentarista olandese che, con la sua schiera di...

Ecco la traduzione operata da FcInter1908.it relativa al documentario sulla Juventus e il doping, andato in onda qualche giorno fa sulla canale televisivo olandese Nos.

Thomas Blom è un documentarista olandese che, con la sua schiera di collaboratori, ha analizzato la finale di Coppa Campioni Juventus-Ajax del 1996, ricavando conclusioni abbastanza sorprendenti relative all’uso di sostanze dopanti da parte dei giocatori bianconeri. Il procuratore distrettuale ha raccolto i valori sanguigni dei giocatori della Juventus, presi dai dottori della squadra bianconera tra gli anni 1994 e 1998. A tal proposito è poi stato contattato l’esperto Giuseppe D’Onofrio, docente di Ematologia e di Medicina di laboratorio nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma. Gli è stato chiesto quale fosse la situazione durante la finale nel 1996.

Il passaporto ematico non era obbligatorio all’epoca, cosa che ora invece è cambiata, ma il dottore eseguì ugualmente tutti i passaporti ematici dei giocatori della Juventus. Ora Giuseppe d’Onofrio è uno dei 9 esperti dell’Unione Ciclistica Internazionale, dove sono stati sviluppati i passaporti ematici. Riguardo i giocatori bianconeri, ha confrontato i valori dell’emoglobina e ha concluso che c’era qualcosa di considerevole in atto. Se ci fosse stato solo un valore sballato verso l’alto, avrebbe potuto trattarsi di coincidenza, ma la cosa si è verificata per 8 giocatori, il che lo ha portato a concludere che questi valori erano alterati non per cause naturali. Il picco si è avuto proprio durante la finale del 1996. Thomas Blom dice che è tutto dimostrabile attraverso prove. 

Poi Giuseppe d’Onofrio ha ripreso la parola dicendo: «Sono convinto che sia stato utilizzato il doping. In Italia nel calcio c’è troppa emotività e io ho tratto conclusioni puramente scientifiche con la mia indagine. Il procuratore distrettuale è un tifoso della Juventus, ma lui vuole che il mondo del calcio sia credibile. Ecco quindi i tre passaggi: valori del sangue alla mano, creazione di un passaporto biologico e conclusione che qualcosa non va. Perché non è mai stato rivelato che questo percorso non è stato fatto! Ci sono stati alcuni strascichi legali, ma mai un’accusa concreta perché per farla è necessario un test doping positivo. Sono stati fatti alcuni test presso il laboratorio di doping a Roma, ma sono stati scandalosamente manomessi e “taroccati”. Poi questo è stato chiuso per 2 anni nel 1998. Non hanno fatto nessun tipo di test, né Epo né steroidi ecc. Questo fu lo stesso laboratorio che ricevette i campioni di urina nel 1996 durante la finale. Il commentatore chiosa: «Ma guarda che coincidenza». Già…

Si ringraziano per la collaborazione Karen Lemmingae Riccardo Fusato