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Endt: “De Boer ha voluto provarci con l’Inter, dura dire di no. Non ha avuto il tempo per…”

Andrea Della Sala

L'ex team manager dell'Ajax ha parlato dell'esonero di de Boer da parte della società nerazzurra

L'avventura di Frank de Boer all'Inter si è conclusa oggi. L'Inter ha deciso di esonerare il tecnico che oggi ha salutato la squadra e ha lasciato Appiano Gentile. Sul lavoro svolto da de Boer e sulle difficoltà incontrate dall'olandese ha parlato David Endt:

Le dimissioni di de Boer erano nell'aria in questi giorni. Nessuna sorpresa, allora?

"No, non proprio. Quando importanti media italiani come la Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport,  scrivono dell'esonero di un tecnico, vi è spesso un fondo di verità in essa. E 'solo terribilmente doloroso per De Boer".

Come allenatore dell'Inter la sua avventura è finita molto presto

"Nel calcio c'è sempre molta fretta e in Italia forse ancora di più. L'Inter è alla ricerca per la nona volta di un allenatore dopo la partenza dell'ultimo allenatore veramente di successo, Jose Mourinho nel 2010. Frank ha voluto provarci ed è stato presentato con un compito complesso. La tentazione è ovviamente grande nell'accettare un incarico quando viene chiesto da un club come l'Inter".

E' colpa di de Boer?

"No, certo che no. Ha agito con coscienza e mostrato un impegno molto forte. Ha davvero cercato di fare il meglio che potesse, ma ha finito in cattive condizioni. Ho già detto De Boer non ha avuto il tempo per lasciare il segno, stava giocando a scacchi con pezzi che non ha comprato...".

L'esonero è dannoso per la sua carriera di allenatore?

"Assolutamente no. Tutti possono vedere dall'esterno che ha lavorato duramente, ma era in una situazione impossibile. Si tratta di una esperienza molto buon per lui. Non ha del tutto fallito in Italia".

(Nos)