La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, oltre a parlare di mercato e di possibili rivoluzioni a centrocampo, analizza la questione Eriksen: il centrocampista danese, approdato all'Inter a gennaio, cerca spazio. "Eriksen ha fretta di calcio ma ha soprattutto fretta di Inter. A me il pallone, ancor più che gli occhi. A lui un ruolo dentro gli schemi di Antonio Conte, perché lo spazio si crea, quando sembra non esserci", spiega la Rosea che ribadisce come l'ex Tottenham non abbia dato la "sensazione di esser sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda dei compagni, sul piano dell’intensità e dei concetti di gioco. In soldoni: non ha spinto Conte al dubbio, non l’ha messo mai davvero di fronte all’esigenza di lasciare la strada vecchia - il 3-5-2 - per la nuova. Questo l’ha capito anche il danese".
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GdS – Dal no al Bayern alla telefonata di Conte: Eriksen chiede spazio. “Ma nell’Inter futura…”
Eriksen vuole dimostrare di essere il trascinatore della squadra
RETROSCENA BAYERN - Eriksen, però, ha scelto l'Inter in maniera convinta, perché pressato anche da Marotta, Ausilio e Antonio Conte, che lo chiamò per persuaderlo ad accettare la proposta. Ed è stata proprio questa una delle mosse che ha fatto sì che il danese dicesse no a PSG e Bayern e optasse per il nerazzurro proprio per le parole di Conte. "Un qualcosa del tipo: ti aspettiamo, vieni a darci una mano, sei tu l’uomo con cui vogliamo fare il salto di qualità. La telefonata ha fatto colpo, Eriksen ha sposato l’Inter con un entusiasmo", rimarca la Rosea che però evidenzia come Eriksen abbia ottenuto tre titolarità su 8 partite, più o meno lo stesso rendimento avuto al Tottenham prima di lasciare l'Inghilterra.
CAMBIO DI ROTTA - Lo stop per il Coronavirus, però, ha azzerato il divario fisico tra Eriksen e i compagni. Ora, toccherà al danese convincere Conte, il quale si aspetta un giocatore decisivo al momento della ripartenza. Eriksen chiede spazio, Conte aspetta segnali e, nel mezzo, c'è la società, convinta di aver fatto un grande colpo. "E' oggi che va costruita la squadra di domani: da come risponderà il danese e da quanto spingerà Conte all’inserimento, dipenderà la sua centralità nell’Inter di domani. Eriksen chiede fiducia. Chiede un pallone da toccare il più possibile, per incidere. Vuol essere padrone del suo destino", chiosa la Rosea.
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