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In appena 40 giorni il mondo di Christian Eriksen si è capovolto. Il 23 dicembre scorso, l'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, aveva praticamente ufficializzato l'addio del danese, definendolo "non funzionale" al progetto del club nerazzurro.
Le strade di Eriksen e Inter erano destinate a dividersi, con il centrocampista danese convinto a mollare chiedendo alla società nerazzurra di valutare possibili offerte. "Sotto sotto montava l’idea di poter rientrare al Tottenham" rivela La Gazzetta dello Sport. A cambiare tutto è stato un colloquio con Conte a inizio 2021, con il tecnico che gli ha comunicato di volerlo provare nel ruolo di regista. Eriksen accetta, mostrando disponibilità ma soprattutto curiosità di misurarsi e dimostrare.
Prima il gol nel derby contro il Milan, poi la grande prova contro il Benevento: ora l'Inter e Conte possono contare su Eriksen. "In fondo, a Conte è stato spesso rimproverato di non aver usato l’immaginazione, di non aver «inventato» qualcosa: ecco, con Eriksen l’ha fatto, trovando in campo quel che al mercato non ha potuto chiedere" ha concluso la Rosea.
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