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Come noto, il mercato dell'Inter è bloccato a meno che non ci siano delle uscite. Una in particolare: quella di Christian Eriksen che costa parecchio al club nerazzurro in termini di ingaggio. Ma finora le offerte che vorrebbe l'Inter non sono ancora arrivate, visto che i nerazzurri vorrebbero recuperare l'investimento fatto un anno. Dopo il timido tentativo del Tottenham, ora ci sta provando il Leicester. Anche se il tecnico Rodgers ha frenato sulla trattativa.
Il Leicester non ha intenzione di pagare il cartellino, ma nemmeno di prendere il danese in prestito con obbligo di riscatto. Come si legge su Gazzetta.it, "A spaventare gli inglesi sono soprattutto i 27 milioni sborsati dai nerazzurri per portare il danese a Milano, cifra da cui di certo l’Inter non vuole ricavare una minusvalenza: da quel numero è quindi difficile scendere. Se si accantonano la cessione definitiva e il prestito con obbligo, rimangono gli scenari di prestito secco o con diritto di riscatto. Ammesso che giocatore e Inter accettino una di queste opzioni, rimane piuttosto minaccioso lo stipendio attuale del giocatore, circa 7,5 milioni di euro netti annui più bonus. Insomma, il tempo per un’operazione c’è, però i dettagli da limare sono molti e starà al procuratore Martin Schoots e alle parti in causa trovare una quadra alla situazione. L’Inter vorrebbe monetizzare, ma da Leicester lasciano intendere che non è possibile".
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