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L'Inter si era fermata con tre sconfitte contro Napoli, Lazio e Juve. E alla ripresa il pari contro i partenopei, che è costato l'eliminazione in Coppa Italia. "I risultati erano il problema pre-virus e continuano ad esserlo nel post virus" sentenzia il Corriere dello Sport. Per il quotidiano il rischio per Conte è che i tre obiettivi principali siano già sfumati: fuori dalla Champions, fuori dalla Coppa Italia e fuori dalla lotta scudetto.
Da ora in poi Conte è costretto a inventarsi qualcosa di diverso: "L'Inter gioca su binari senza scambi e non ha il coraggio di uscirne fuori perché teme di deragliare". Con la condizione al top, la squadra nerazzurra riesce a mettere in difficoltà gli avversari, ma non appena arriva un calo perde efficacia. Conte ha a disposizione esterni di corsa, non creativi, e ripetitivi nei movimenti: "Non ha uno come Insigne, capace di spiazzare la difesa avversaria con un colpo di genio".
Anche Eriksen sembra essersi calato nei meccanismi di Conte: il danese ha dimostrato di voler rispettare maggiormente le indicazioni del suo allenatore piuttosto di mettere in campo la sua fantasia. "Una sana disobbedienza non farebbe male" conclude il Corriere dello Sport.
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