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Eriksen è diventato essenziale per Conte. “È il sarto che l’Inter non aveva”

Eva A. Provenzano

Il centrocampista danese sta vivendo un momento importante nonostante abbia fatto difficoltà ad ambientarsi inizialmente

È diventato indispensabile. Non lo era. Eriksennon lo era ed era palese fino a qualche tempo fa. Nella testa di Conte il titolare non era lui. Tanto che certi ingressi a quattro minuti dalla fine agli interisti erano sembrati sconvolgenti.

Ma adesso il danese si ripreso quello che era suo. Un posto da titolare in una squadra che lo aveva acquistato per fare la differenza. "Adesso so che su di lui posso contare", ha detto il tecnico dopo l'Atalanta. E ha così sottolineato la differenza tra la prima vita di Chris all'Inter e la seconda.

Il quotidiano TuttoSport spiega: "Contro l'Atalanta, pur con la stessa impostazione tattica e la medesima filosofia nel rispettare il piano partita stabilito da Conte, c’è stata un’Inter senza Eriksen e una con Eriksen". L'ingresso del danese ha cambiato la partita. Vidal ha dato una mano alla squadra dando rottura al gioco, mettendo in campo dinamismo ed energia. Ma mancava qualcosa alla fase di costruzione del gioco. Con l'ingresso dell'ex Tottenham sono entrati in campo rapidità, tocchi veloci, massimo due, per innescare l'attacco.

"Vidal ci ha provato, recuperando anche diversi palloni, ma una volta riavuto il possesso, il cileno ha faticato nel dare il cambio di marcia, ha troppo spesso rallentato la manovra con qualche tocco di troppo e ha finito così per non riuscire a dare il giusto ritmo alle feroci ripartenze nerazzurre", si legge sul quotidiano sportivo. Insomma, quando è entrato si è vista l'Inter che Conte vorrebbe. "Eriksen è il sarto che l'Inter non aveva", scrive ancora il giornale sportivo. Inoltre Eriksen riesce "è funzionale per ottenere il massimo dalle caratteristiche fisiche e tecniche della squadra". Perché ha i piedi giusti per battere i calci da fermo e può aumentare la pericolosità dei nerazzurri. Stava per lasciare Milano perché era una seconda scelta. È diventato, come forse tanti interisti speravano, il sole dell'Inter. Sa illuminarla.

(Fonte: TS)