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"Un grande punto interrogativo per Antonio Conte in vista della Lazio: chi tra Eriksen e Vecino per completare la mediana. Il danese porta qualità, l'uruguaiano muscoli e centimetri". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al ballottaggio in casa Inter in vista della partita dell'Olimpico contro la Lazio. Il quotidiano poi presenta i pro e i contro di ognuna delle due opzioni possibili.
"Eriksen sta entrando piano piano nei meccanismi contiani. Non ha la verve tipica dei giocatori alla Conte, ma una qualità decisamente superiore alla norma. E non solo in Italia. Nell'unica apparizione da titolare fin qui concessa da Conte, Eriksen ha però faticato a imporsi: a Udine il danese è sembrato un corpo estraneo, soprattutto in fase di non possesso", spiega La Gazzetta che poi evidenzia la pericolosità del danese, capace di cogliere la traversa nel derby all'assist per Sanchez poi non concretizzato contro il Napoli. E posizionare dall'inizio Eriksen da trequartista potrebbe impedire a Lucas Leiva di avviare con facilità l'azione biancoceleste.
L'alternativa ad Eriksen è Matias Vecino, un giocatore ritrovato dopo l'addio che pareva certo nel mercato di gennaio. Corsa, muscoli, buone prestazioni e anche gol (nel derby) hanno contraddistinto le recenti prove dell'ex Fiorentina. "Vecino garantirebbe una copertura fondamentale sugli inserimenti di Milinkovic, un'arma spesso risolutiva nell'azione della Lazio, e sarebbe anche di supporto prezioso nel gioco aereo sia in mezzo al campo sia sui calci piazzati. In più, per i più scaramantici, c'è una statistica che lascia poco spazio a interpretazioni: nel 2020 l'Inter con Vecino titolare ha vinto quattro partite su quattro tra campionato e Coppa Italia, mentre nelle cinque senza l'uruguaiano ha vinto solo in Coppa contro il Cagliari, pareggiando le tre sfide di campionato (Atalanta, Lecce, Cagliari) e perdendo nell'ultima uscita contro il Napoli nell'andata di semifinale di Coppa Italia. Per la serie "non è vero ma ci credo", chissà se Conte se la sentirà di sfidare la sorte", chiosa la Gazzetta.
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