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Riecco Christian Eriksen. Al parco, con suo figlio, a giocare, senza media attorno. Una cosa quasi impensabile in Italia, non in Danimarca, dove c’è grandissimo rispetto della privacy. Il calciatore dell’Inter, dopo il malore accusato agli Europei con la sua nazionale e l’intervento al cuore, ha ripreso a uscire di casa proprio in questi giorni dopo il riposo totale post-operazione. I nerazzurri lo aspettano a braccia aperte, come ribadito anche dall’ad Beppe Marotta nelle scorse ore: “Non l’abbiamo sentito direttamente noi, per questione di privacy. Il medico sì, conta ritrovare l’uomo Eriksen prima del calciatore. Il primo intervento fatto dai medici nello stadio è stato miracoloso ed efficiente e siamo qui a parlare di questa cosa meravigliosa. Non è il caso di parlare del post, deve ritrovare serenità e salute”. Forte e chiaro il messaggio dell’Inter: prima l’uomo e la salute, con la sua famiglia, solo in un secondo momento il futuro.
Intanto, però, Eriksen ha ripreso a calciare un pallone. Lo svela La Gazzetta dello Sport oggi: “Un calcio in un parco assieme al figlio, come in ogni angolo del pianeta. La scena diventa speciale, però, se avviene nel campetto di Platanvej, a Odense, cuore della Danimarca. E se il papà si chiama Christian Eriksen, il campione che visse due volte. L’interista è uscito finalmente di casa nel weekend con il suo piccolo di 3 anni e si è concesso un po’ di svago a due passi da casa. Pare sia la prima volta da quando c’è un defibrillatore a vigilare sulla sua vita. Lo hanno visto in città e in tutto il Paese se ne è parlato, ma nessuno ha voluto immortalare l’immagine con uno scatto da dare in pasto ai social. Era un piccolo momento di gioia strappato alla morte, era per tutti sacro e intoccabile”, si legge.
L’Inter - come ribadito da Marotta e Ausilio - lo aspetta, ma è ancora presto per parlare di tempistiche. Saranno necessari i nuovi esami per saperne di più sulla situazione di Eriksen. La Gazzetta dello Sport spiega nel dettaglio la situazione: “Lo staff medico dell’Inter diretto dal professor Piero Volpi, in costante contatto con il ragazzo, è rincuorato dai messaggi che arrivano dalla Danimarca: il peggio è del tutto passato, la salute è salva. Al resto, al futuro agonistico, si penserà con calma. […] L’Inter lo aspetta con ansia e infinito affetto per il ritiro di Appiano: non per allenarsi, ci mancherebbe, ma per incontrare i compagni e il nuovo tecnico, che gli ha scritto subito (cosa assai gradita). Non arriverà nella prima settimana, ma nella seconda, quella che inizia il 12: a quel punto Eriksen verrà sottoposto a una parte degli esami medici già effettuati a Copenaghen da parte dei consulenti dell’Inter. Per ora a Milano sono in possesso solo di una parte della documentazione medica, come normale che sia. Serviranno, però, settimane per capire se il defibrillatore sottocutaneo potrà essere tolto: solo e soltanto in quel caso si aprirebbe una porta per un miracoloso ritorno in campo da queste parti”, si legge.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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