Dalle colonne di Libero, Fabrizio Biasin commenta la situazione di Christian Eriksen. Contro lo Shakhtar il centrocampista danese è entrato al 34esimo del secondo tempo. "Utilizzato a questa maniera non serve a nulla. Francamente non serve a nulla neppure se viene schierato da titolare senza troppa voglia di credere in quel che può o non può fare. E, certo, pure lui è chiamato a dimostrare di essere fatto di ben altra sostanza, ma è anche vero che per questioni meramente pragmatiche (il bene dell’Inter) deve essere gestito diversamente".
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Biasin: “Eriksen utilizzato così non serve a nulla. Conte ha 2 strade. Trattarlo come un…”
Il giornalista commenta la situazione del centrocampista danese
"Oh, sia chiaro, mister Conte non deve farselo andar bene per forza, in fondo la sua Inter proprio a Kiev ha giocato una buona partita, però è necessario che scenda a patti col suo giocatore dai piedi buoni. Prima strada: “Christian, capiamoci, io con te non ci voglio lavorare”. Seconda strada: “Christian, non sei il mio centrocampista ideale, ma ho deciso di puntare su di te”. E se si sceglie la prima strada allora lo si vende già a gennaio, ma se invece si punta sulla seconda allora lo si butta in campo nelle partite che contano e lo si fa con una certa convinzione, quella che è mancata fino a qua.
Esiste forse una terza strada? No, non esiste. E voi direte “oh, quello mica è Sneijder” e probabilmente avete ragione voi, ma è anche vero che è sbagliato credere alla diceria dei giocatori che “agli occhi dell’allenatore devono essere tutti uguali” perché non è così, alcuni sono “più uguali” degli altri. Eriksen, per dire: o lo sposi o ci divorzi. Trattarlo come un trombamico significa non capire come è fatto".
(Libero)
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