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Getty Images
Quando indossa la maglia della Danimarca non sbaglia un colpo. Dopo le reti contro le Far Oer e l'Islanda, Christian Eriksen ha deciso ieri sera la sfida di Nations League tra la formazione scandinava e l'Inghilterra a Wembley nel giorno della 100° presenza con la maglia della nazionale.
Il centrocampista dell'Inter torna a segnare in quello che per un periodo è stato il suo stadio, come ricorda La Gazzetta dello Sport: "Già, perché la sfida di Nations League si è giocata a Wembley, tempio sacro del calcio inglese che per lungo tempo ha ospitato le gare interne del Tottenham a causa dei lavori al White Hart Lane. E in quel periodo Eriksen era riuscito a stregare anche l’Inter, avversario nei gironi di Champions. Fu proprio grazie a un gol del danese in chiusura di match che gli Spurs riuscirono a battere l’Inter di Spalletti, e quel risultato fu decisivo per l’eliminazione dei nerazzurri e l’inizio della cavalcata straordinaria del Tottenham, chiusa con la finale per contro il Liverpool".
E se con la Danimarca brilla, con la maglia dell'Inter non si può dire certamente la stessa cosa: "Quel genio che Real Madrid e Manchester United hanno a lungo corteggiato a suon di rilanci milionari, oggi nell’Inter vive una fase particolare di carriera: doveva essere l’uomo del salto di qualità, ma invece in questi primi nove mesi italiani Eriksen ha vissuto sulle montagne russe, alternando buone prestazioni – soprattutto in Europa League – a passaggi a vuoto preoccupanti".
Conte ha prova a favorire il suo inserimento passando dal 3-5-2 al 3-4-1-2 ma Eriksen ha giocato appena tre partite da titolare. Ora le tre reti in tre partite con la Danimarca rappresentano un bel biglietto da visita per uno che vuole una maglia da titolare nel derby. "E questo nuovo Eriksen potrebbe davvero tornare utile ora che ripartirà la Champions e si giocherà ogni tre giorni" conclude la Rosea.
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