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Torna a parlare Sven Goran Eriksson. L’ex allenatore della Lazio campione d’Italia nel 2000 si è espresso così in un’intervista a Tuttosport sul suo ex giocatore Simone Inzaghi e non solo.
Si aspettava di vederlo allenatore?
“No, allora non ci avevo pensato, ma solamente perché era davvero molto giovane. Simone da parecchi anni ha intrapreso questa carriera, ottenendo ottimi risultati. Sta andando alla grande! Ora tocca a lui continuare sulla strada giusta con una squadra fortissima, e di prestigio, come l’Inter”.
Il lavoro di Inzaghi alla Lazio è stato notevole.
“È stato protagonista per tanti anni, conquistando anche qualche trofeo. È capitato pure fosse in lizza per vincere lo scudetto. Tutto con un budget sicuramente inferiore rispetto a quello dei club rivali”.
Può entrare nell’élite degli allenatori mondiali?
“Assolutamente. Ora è un giovane tecnico e può tranquillamente diventare come Mancini o Simeone. Nomino loro due perché Inzaghi ha giocato alla Lazio con entrambi. E può sicuramente seguire il loro percorso”.
[…] Ora tornerà a Roma da ex. Come pensa possa essere accolto dai tifosi della Lazio?
“Spero riceva tanti applausi. Inzaghi ha fatto grandi cose con i biancocelesti. La vita è così, si cambia. Solo Alex Ferguson di fatto ha allenato in Manchester United per un arco temporale lunghissimo. L’Inter in Italia è una di quelle squadre che storicamente vince di più. Sono gli attuali campioni, Simone proverà a trionfare anche con i nerazzurri”.
Come vede l’Inter quest’anno?
“Hanno ceduto un giocatore importante, quel Lukaku che dovunque giochi, segna. I nerazzurri possono farcela e ripetersi, conquistando lo scudetto. Occhio però al Napoli, che è partito fortissimo, e al Milan che può ambire a posizioni importanti. La Roma resta un punto interrogativo, ma con Mourinho in panchina dovrebbe fare bene. Mentre la Juve quest’anno mi sembra sia già in ritardo. La Lazio? Eh, non lo so…”.
Come vede Lazio-Inter di settimana prossima?
“Una gara molto interessante, dalle mille emozioni, soprattutto per Inzaghi che dopo una vita in biancoceleste torna a Roma da avversario. Il mio cuore, per ovvie ragioni, batte per la Lazio. Mentre il cervello mi fa pensare che i nerazzurri siano favoriti. Vedremo. In ogni caso mi godrò il match dalla televisione, di sicuro”.
In lotta per il campionato e anche per il passaggio del turno in Champions League?
“C’è tanto ancora da fare per il calcio italiano in Europa. Se lei domandasse ai tifosi di tutto il mondo il nome di una possibile vincitrice della competizione, quasi nessuno le nominerebbe Inter, Juve, Atalanta e Milan. Le favorite portano in Inghilterra, Spagna o al Bayern Monaco. sicuramente però le vostre squadre possono battersi per provare a raggiungere gli ottavi di finale del torneo, anche se visti i risultati ottenuti per il momento non sarà per tutti semplicissimo arrivare sino al traguardo”.
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