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Nel giorno della dedica dei giardini di Piazza Axum a Helenio Herrera, il figlio del 'Mago', Helios, intervistato ai microfoni di FCINTER1908.it ha parlato così dell'avvenimento, ricordando suo padre.
Helios, è un giorno importante per la tua famiglia: il giardino di Piazza Axum viene dedicato alla memoria di tuo padre. Vi aspettavate un segnale del genere da una città che vi ha dato molto e a cui avete dato molto?
"Sì, mio padre è lassù che ci guarda ed è onorato perché l'Inter è la squadra con cui ha vinto di più e anche perché non gli avevano mai commemorato nulla di significativo, forse perché non era nel fine in nessuna parte del mondo. Per noi è un momento emozionale anche perché oggi sono 20 anni dalla sua scomparsa: è un momento di commemorazione particolare in cui mi fa piacere ricordarlo e vedere questa lapide che nasconde lo Stadio Meazza nel suo profondo".
Oltretutto una dedica in un posto che ha dato molto a tuo padre, che qui ha scritto la storia.
"Sì, il posto in cui ha vinto di più in epoche che io non ricordo perché avevo 2 anni quando ha smesso di allenare: ci siamo trasferiti a Venezia e lì ebbe un infarto e smise di allenare dopo una piccola parentesi al Barcellona".
La famiglia interista ha dimostrato di essere legata a voi: immagino che voi siate legati ancora alla famiglia interista.
"Sempre, nel sangue. Io avevo il pallone con i colori dell'Inter che erano grandi metà di me: avevo un anno e il pallone davanti. Sono nato respirando Inter e resta sempre nel cuore, nonostante io da 20 anni sia all'estero: c'è sempre con ardore".
(Dall'inviato di FCInter1908.it Fabio Alampi)
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