La decisione di esonerare Stefano Pioli, l'Inter, l'ha presa nel tardo pomeriggio di ieri. Prima di cena, infatti, è andato in scena un summit telefonico ordinato da Zhang Jindong e suo figlio Steven direttamente da Nanchino, coi dirigenti nerazzurri ormai sulla via di casa e invece richiamati urgentemente in sede, in corso Vittorio Emanuele. Letteralmente un fulmine a ciel sereno, visto che in mattinata il vicepresidente Javier Zanetti, il d.s. Piero Ausilio e il C.f.a. Giovanni Gardini avevano tenuto a rapporto la squadra: discorso breve ma deciso soprattutto nei confronti dei giocatori, richiamati a un atteggiamento decisamente più «cattivo» da qui a fine campionato. Di fatto, l’ennesimo tentativo della dirigenza di fare scudo attorno a Stefano Pioli cercando di limitare il più possibile i danni di un naufragio da tempo drammatico. Se ne era andato dando a tutti appuntamento per oggi Pioli (allenamento alle 11), intorno alle 22 ha invece ricevuto la notizia che non si aspettava. O meglio, sapeva bene di non aver più speranze di conservare la panchina nerazzurra per la prossima stagione, ma di certo credeva di essersi guadagnato il diritto a chiuderlo lui questo campionato. E invece Suning ha deciso di ritenere di fatto conclusa l’annata, valutando probabilmente ormai nulla la presa del tecnico sul gruppo.
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La decisione di esonerare Stefano Pioli, l'Inter, l'ha presa nel tardo pomeriggio di ieri
(Gazzetta dello Sport)
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