Intervenuto ai microfoni di Areanapoli.it, il papà di Sebastiano Esposito, Agostino, ha parlato così della prima volta del talento nerazzurro classe 2002:
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Esposito, il papà: “Abbiamo pianto davanti alla TV. PSG? Non smentisco voci di mercato ma…”
Il padre dell'attaccante nerazzurro racconta le sensazioni provate ieri sera
"Abbiamo pianto davanti alla tv, quasi senza parole. Non vi nascondo che ho deciso di restare a casa insieme alla mamma, al fratello e alla sorellina. Abbiamo preferito non andare allo stadio anche per lasciarlo tranquillo. Abbiamo visto la partita alla televisione e, quando Sebastiano è entrato in campo, ci siamo commossi tutti".
PARAGONE CON ZANIOLO - "E' presto per fare paragoni, il tempo ci darà ogni risposta. Sono due giocatori estremamente differenti tra loro, ognuno con le proprie caratteristiche. Zaniolo è centrocampista, mio figlio un attaccante atipico e moderno. Entrambi col fiuto del gol, ma Sebastiano è destro e non mancino. Zaniolo oggi è una certezza, Sebastiano deve ancora imporsi".
NIENTE DERBY - "Non lo disputerà: è già partito, adesso è in Nazionale. L'importante è che faccia bene lì, perché ha ancora 16 anni. Quell'emozione provata ieri deve finire nel momento in cui l'arbitro fischia. Magari la notte gli saranno tremate le gambe e non avrà dormito, ma adesso deve guardare avanti, ai prossimi impegni personali".
CON SPALLETTI - "Si tratta di un ottimo allenatore, ma è una questione di cui non discuto con mio figlio. In una settimana riusciamo ad andare da lui un paio di volte, preferiamo che cresca anche come individuo e che si faccia le proprie idee. Gli lascio vivere le sue emozioni. Deve saper distinguere, deve imparare, crescere ed apprendere come relazionarsi al meglio con i vari allenatori. Non è importante che ne parli con noi, ma che sia sempre pronto a mettersi a disposizione del mister".
PSG E INGLESI INTERESSATE - "Ci facciamo svicolare tutto addosso, perché Sebastiano è un giocatore di proprietà dell'Inter. Non smentisco notizie e voci di mercato, non so dire se il PSG abbia incontrato i dirigenti dell'Inter senza trovare un accordo. Quel posso affermare è che, ad oggi, mio figlio pensa solo alla propria squadra".
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