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Con l'arrivo di Eriksen, l'Inter potrebbe chiudere il mercato in entrata. Niente attaccante e niente altro centrocampista, il club ha deciso assieme al tecnico di non fare più operazioni.
"Fra Giroud e Llorente alla fine è spuntato Esposito. Sebastiano concede una decina di centimetri e svariate centinaia di gare ai rivali, ma alla fine potrebbe spuntarla lui. Dopo la chiusura del “colpo grosso” Eriksen gli ultimi giorni di mercato dovevano essere quelli del vice-Lukaku e del sostituto di Vecino: ieri in entrambi i casi si è arrivati alla conclusione di seguire la “soluzione interna”. Matias resta, Esposito viene promosso a quarta punta. Salvo sorprese e opportunità che si aprano all’ultimo, il mercato nerazzurro potrebbe essersi chiuso con l’arrivo del danese, almeno in entrata", rivela La Gazzetta dello Sport.
"I dossier sul tavolo da un po’ sono quello (costoso) del campione del Mondo del Chelsea e l’alternativa a prezzi più contenuti costituita dallo spagnolo del Napoli. Marotta e Ausilio hanno lavorato su entrambi i fronti, poi in un’ultima riunione con l’allenatore si è deciso di non affondare il colpo. Giroud è un’operazione complessa a livello economico e il francese è un profilo “ingombrante” a livello di gestione interna. Llorente si sarebbe adattato con più facilità a un ruolo di alternativa “pura”, ma con spazi ulteriormente ristretti per Esposito in ascesa. Conte non vuole privarsene e considera anche un’opzione con due trequartisti (Eriksen e Sensi) dietro a una sola punta in un 3-4-2-1. Si resta così, quindi. Così come non ci saranno ulteriori cambi a centrocampo: arenatasi la trattativa con l’Everton per Vecino, l’uruguaiano torna a disposizione dell’allenatore. Anche se arrivassero offerte adeguate oggi il club avrebbe difficoltà a sostituirlo con un profilo all’altezza. L’obiettivo condiviso è ora reinserirlo e rivalutarlo", aggiunge la rosea.
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