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Espresso – Inter e Milan verso il sì a Webuild: pronte a comprare San Siro. Il progetto

Gianni Pampinella Redattore 
I due club milanesi verso il sì al progetto di ristrutturazione di San Siro proposto da Webuild

A un giorno dall'inizio del campionato, l'Espresso ha valutato lo stato di salute del calcio italiano. Tra mercato in ribasso, conti in rosso, talenti in via di estinzione e guerre politiche, il campionato che negli anni '90 era considerato il più bello del mondo, ha perso spettacolarità. Sulla situazione stadi, l'Espresso scrive a proposito di San Siro: "A Milano il dossier di Webuild sulla ristrutturazione di San Siro ha messo in chiaro tempi e modi dopo anni di delirio, iniziati con un progetto di abbattimento e ricostruzione in loco concepito per una colossale speculazione immobiliare".

"Inter e Milan hanno un paio di mesi per valutare la proposta dell’impresa edile guidata da Pietro Salini, gradita al sindaco Beppe Sala e al Coni impegnato nei Giochi invernali da inaugurare proprio allo stadio Meazza il 6 febbraio del 2026. L’Inter  non menziona più da mesi l’ipotesi di un trasferimento nell’area Cabassi a Rozzano".

"Paolo Scaroni, presidente del Milan controllato dall’altra coppia finanziaria statunitense Redbird-Elliot, conserva l’opzione trasferimento a San Donato Milanese più come spauracchio che per il desiderio di infilarsi in un altro ginepraio di autorizzazioni. Se il piano di Webuild sarà accettato e mantenuto, i lavori possono iniziare dal 2025, addirittura in gennaio a campionato in corso, per la cifra tutto sommato modica di 350 milioni di euro contro un preventivo per la ricostruzione integrale stimato in 1,3 miliardi di euro. Il restyling durerà quattro anni".

"Inter e Milan sono più interessate a comprare San Siro che nuovi campioni. L’immobiliare è la molla che attira capitali stranieri in una serie A decaduta, sotto il profilo tecnico, a un campionato di seconda fascia con scarsa attrattiva per chi non è morso dal germe del tifo".


(Espresso)