primo piano

ETO’O: “CI DANNO TUTTI PER SPACCIATI MA NON SIAMO QUELLI DEL GIRONE. LA TRIPLETTA E’ ANCORA POSSIBILE, VITALE L’ARRIVO DI PANDEV”

Daniele Mari

Samuel Eto’o, alla vigilia del rendez vous con il Barcellona che vale la finale di Champions League, si è confidato con un quotidiano catalano. FCINTER1908.IT ha tradotto per voi l’intervista integrale del camerunense: Come vedi il...

Samuel Eto'o, alla vigilia del rendez vous con il Barcellona che vale la finale di Champions League, si è confidato con un quotidiano catalano. FCINTER1908.IT ha tradotto per voi l'intervista integrale del camerunense:Come vedi il Barcellona?Potrei stare ore a parlare di quanto giochi bene il Barca. Se cominciamo ad elencare tutte le virtù di questa squadra, non finiamo prima di una settimana. Stiamo parlando di una delle migliori squadre del mondo.Ti motiva particolarmente giocare contro di loro?Beh, mi dà motivazioni e a volte il mal di testa.Non mi dirai che Samuel Eto'o è pessimista?No, però ho la sensazione che la gente non creda alla possibilità che noi eliminiamo il Barcellona. C'è una certa rassegnazione. Sembra che tutti siano convinti che sia impossibile batterli, ma io dico che ogni partita fa storia a sè.Non negherai che il Barcellona è in un grande stato di formaOra stanno meglio di quando li abbiamo affrontati nel girone, però anche noi siamo migliorati in molti aspetti.Per esempio?Beh soprattutto in attacco. Prima giocavamo con il rombo e ora giochiamo con tre, a volte quattro attaccanti. Quando giocavamo con il rombo per me era difficile adattarmi perché perdevo la posizione. L'arrivo di Pandev è stato vitale per dare più ordine e consistenza al nostro gioco offensivo. Ma è chiaro che c'è ancora molto da fare.La Champions non è il modo migliore per recuperare le energie in vista del prossimo match di campionatoE' chiaro che la Champions rappresenta uno sforzo fisico e mentale importante, soprattutto per la forza del rivale, ma ti assicuro che molti vorrebbero essere nella nostra posizione. Possiamo ancora fare la tripletta.Come ti trovi all'Inter?Sono felice. I miei obiettivi nella vita sono lavorare, essere felice e guardare avanti. Niente di più.E segnare gol?In questo momento devo correre molto di più per riuscire a segnare. Il mio lavoro è segnare tanto e cercare soluzioni per farlo, e a volte è più difficile di quanto sembri.