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Si è ufficialmente conclusa la prima parte della stagione Russa e l'Anzhi di Samuel Eto'o è riuscito a qualificars tra le prime otto squadre che si giocheranno la vittoria finale del campionato e l'accesso alle competizioni europee. Adesso ci si prepara al lugo letargo che terrà le squadre ai box fino a Marzo. In Daghestan ci si organizza su come amazzare il tempo nella solitaria steppa russa, intanto però Samuel Eto'o lascia la sua prigione dorata e fa nuovamente ritorno a Milano.
Quello di venire in Italia, da vizietto è passato ad abitudine, da abitudine a nostalgico tentativo di rimanere legato ad un paese e ad una città che ha toccato profondamente Samuel. Il giocatore non l'ha mai nascosto, fosse per lui tornerebbe subito a vestire la maglia nerazzurra, anche se solo per tre mesi. E guarda caso proprio di questo si sta parlando negli uffici dell'Inter in via Vittorio Emanuele.
Nonostante qualche senatore, vedi Sneijder, si sia espresso negativamente sull'ipotesi di ritorno part time del camerunense, lo stesso Massimo Moratti non ha mai chiuso la porta a tale prospettiva, dicendo che al 90% Eto'o resterà in Russia, ma aprendo uno spiraglio ad un clamoroso rientro alla base. I problemi che rendono difficile l'affare sono di natura economica e assicurativa; innanzitutto l'Anzhi aveva intenzione di sfruttare il periodo di sosta per una serie di amichevoli per promuovere l'immagine del team e ottenerem nuove sponsorizzazioni, ma senza il Leone d'Africa la squadra dl Daghestan perde il novanta per cento del suo appeal. In più c'è la questione assicurativa da risolvere, visto che in caso di prestito parziale, giustamente, il club russo vuole assicurazioni che, in caso di infortunio, l'Inter si assumerà l'onere di rimborsare la perdita economica visti i 20 mln di euro annui spesi per il giocatore.
Intanto però i rumors non si placano e a dicembre è già previsto un incontro esplorativo tra le due parti. L'Inter ci prova e con il benestare di Ranieri. INfatti frase non fu mai più sibilinna "La differenza tra me e Mou è che lui aveva Eto'o", e chissà che anche il buon Claudio ottenga in regalo il talismano di Mourinho.
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