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Samuel Etòo ha ammesso che l'eliminazione del suo Camerun da Sudafrica 2010 dopo la sconfitta di ieri sera contro la Danimarca (1-2) è stata la «più grande delusione» della sua carriera. «Avevo programmato tutta la mia stagione per disputare una buona Coppa del Mondo e andare il più lontano possibile ma la nostra avventura purtroppo tra cinque giorni finirà con molti rimpianti», ha detto dopo il match.
Il Camerun in classifica è a quota zero e la sua eliminazione è matematica. Giovedì prossimo dovrà affrontare nell'ultima partita del girone la capolista Olanda, squadra in cui milita anche Wesley Sneijder, compagno di squadra nell'Inter con il quale Etòo ha condiviso la 'tripletà conquistata quest'anno sotto la guida di Josè Mourinho. L'ironia del destino ha voluto che i due assi nerazzurri ieri andassero a segno per le rispettive nazionali. Solo che Sneijder ha siglato l'1-0 contro il Giappone che ha aperto agli Orange le porte degli ottavi. Il gol di Etòo, invece, non è servito ad evitare l'addio a Sudafrica 2010.
«Pensavamo di avere ancora qualcosa da dire in questa competizione - ha detto l'asso camerunense - ieri sera però non è andata bene, sotto rete abbiamo sbagliato parecchio, peccato perchè avremmo potuto chiudere il discorso già nel primo tempo». «Ora bisogna pensare a fare bella figura contro l'Olanda anche se non sarà facile, lo dobbiamo ai nostri tifosi - ha aggiunto - bisogna chiudere questa avventura con dignita».
Etòo non ha voluto parlare di responsabilità nè singole nè collettive. «Certo gli errori ci sono stati, ce ne sono anche quando si vince, ne abbiamo fatti nella prima partita contro il Giappone e ne abbiamo fatti ieri sera», ha detto. Non ha voluto dire niente nemmeno sul discusso allenatore Paul Le Guen, criticato da più parti per certe scelte soprattutto in occasione del match di esordio. «I nostri dirigenti trarranno le debite conclusioni, c'è una buona squadra con giovani validi, serve ora seguire una linea che sia quella giusta», ha affermato.
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