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Eto’o: “Pensiamo al Mondiale dal giorno in cui abbiamo vinto la finale di Champions”

Alessandro De Felice

Samuel Eto’o parla di tutto. Dei suoi obiettivi, dei suoi sogni, delle sue ambizioni e anche dei suoi ricordi. Lo fa in un’intervista esclusiva, pubblicata stamane sul sito Fifa.com, a meno due giorni dall’esordio della sua Inter...

Samuel Eto'o parla di tutto. Dei suoi obiettivi, dei suoi sogni, delle sue ambizioni e anche dei suoi ricordi. Lo fa in un'intervista esclusiva, pubblicata stamane sul sito Fifa.com, a meno due giorni dall'esordio della sua Inter in campo nel FIFA Club World Cup 2010.

Eto'o, quanto è impaziente di debuttare nella Coppa del Mondo per Club 2010?

"Pensiamo a questo appuntamento dal giorno in cui abbiamo vinto la finale di Champions League a Madrid. La pressione c'è, ma è una pressione positiva perchè è davvero fantastico disputare delle competizioni di alto livello come il Mondiale per Club. Adesso, bisogna saperlo gestire. Per il momento, va tutto bene, ci alleniamo bene, siamo ben organizzati e non vogliamo altro che scendere in campo".

Questa sarà la sua seconda Coppa del Mondo in sei mesi dopo la Coppa d'Africa dello scorso gennaio. Come affronta questo avvenimento?

"È una prova sempre bella da affrontare, sia con il club che con la nazionale, disputare un Mondiale è un'occasione per scrivere la storia. Io e i miei compagni abbiamo l'opportunità di scriverla per l'Inter e faremo di tutto per farlo. Non dovrà accadere di avere dei rimpianti alla fine di questa competizione".

L'Inter vinse la Coppa Intercontinentale nel 1964 e nel 1965; che cosa rappresenterebbe un terzo titolo mondiale per il club dopo la consacrazione europea?

"È un obiettivo ancora maggiore. Questo club ha una bella storia e ha conquistato numerosi trofei. Ma deve ancora vincere tanto, il numero di trofei non è ancora abbastanza se paragonato alla grandezza di questo club. Attualmente, questo gruppo ha la possibilità di entrare nuovamente in questa storia e di dare ancora di più a questa società".

Questo torneo è anche un'occasione per allontanarvi un po' dalle pressioni che ci sono attualmente in Italia e dalla sua squalifica?

"Non ci pensiamo. Siamo molto calmi, sia per i risultati del club che per la mia situazione personale. Ho preso tre giornate di squalifica perchè ho mancato di rispetto perchè ho mancato di rispetto al regolamento disciplinare di tutti i giocatori, ma sono tranquillo perchè so che non succederà più. A livello collettivo, abbiamo incontrato qualche difficoltà, ma perchè abbiamo avuto molti infortuni. Adesso va meglio, il gruppo è praticamente tutto a disposizione. Siamo convinti che, se siamo al completo, ritroveremo il nostro miglior livello e dei risultati".