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Ecco la seconda parte delle dichiarazioni di Samuel Eto'o rilasciate a Uefa.com e riprese da inter.it:
L'Inter della scorsa stagione dava persino l'impressione di essere invincibile. Le sconfitte della prima parte della stagione hanno messo in discussione le vittorie precedenti?
"Anche se nella passata stagione abbiamo vinto tutto, non si è mai vista sul campo la migliore squadra del Mondo. E dall'inizio della stagione, sapevamo che avremmo dovuto difendere tutto quello che avevamo vinto precedentemente: è difficile. Gli infortuni hanno creato la difficoltà, non abbiamo potuto giocare due partite di seguito schierando la stessa formazione, ci siamo dovuti adattare alla situazione. Malgrado tutto, nulla è compromesso. In campionato siamo distanti dalla vetta, ma tutto è ancora in gioco. Noi stessi abbiamo avuto esperienza di una situazione simile nella scorsa stagione, quando avevamo dieci punti di vantaggio sulle nostre inseguitrici e abbiamo dovuto attendere fino all'ultima giornata per diventare campioni d'Italia. E in Champions League, l'obiettivo era innanzitutto quello di passare il turno. Adesso la competizione prende un'altra strada e ci vorrà più concentrazione. Sappiamo che il pubblico si aspetta il meglio da noi e sappiamo che che noi possiamo arrivarci".
È più difficile affrontare la Champions League da secondi del gruppo?
"Bisogna avere rispetto per l'avversario che il destino ci accoppierà nel sorteggio, ma uno sportivo non ha il diritto di avere paura. Penso anche che le squadre che hanno passato il turno preliminare da prime debbano avere paura dell'Inter. E l'esperienza gioca a nostro favore. La scorsa stagione, noi non eravamo i favoriti, ma abbiamo comunque vinto contro squadre migliori della nostra. Semplicemente perchè ci abbiamo creduto, abbiamo giocato al nostro miglior livello credendo in noi in qualunque momento. È con questo spirito che dobbiamo affrontare il resto delle competizioni che abbiamo di fronte. Si dice che dalle sconfitte si impari molto. Noi abbiamo imparato tanto anche dalle vittorie".
Eto'o ha vinto due Champions League, con il Barcellona e con l'Inter, ma non ha mai disputato la coppa del Mondo per Club con la maglia blaugrana a causa di un infortunio nel 2006 e, a seguire, del trasferimento in nerazzurro nel 2009. Ritornare nell'edizione del 2010, ha un sapore di rivincita?
"Ma avevo già partecipato a questo torneo con il Real Madrid e l'avevo vinto quando ero molto più giovane di adesso! (ndr.: 1998). Sfortunatamente, non ho mai potuto giocarla con il Barcellona, ma non per questo ho uno spirito di rivincita. Sono cosciente della mia opportunità di poter finalmente parteciparvi con l'Inter e sto lavorando per essere al mio miglior livello e dare il meglio di me stesso. Spero davvero che l'aiuto che darò ai miei compagni ci permetterà di raggiungere le vittorie che noi tutti sogniamo, innanzitutto la semifinale, poi la finale".
Nella semifinale affronterete i sudcoreani del Seongnam Ilhwa. Come avete preparato questa partita?
"Sappiamo che non sarà facile, soprattutto perchè giochiamo nella condizione di squadra favorita alla vittoria. Rispettiamo le qualità dei nostri avversari e il loro percorso. Fino ad adesso, abbiamo imparato a conoscerli. Ma, indipendentemente da quelli che sono i nostri avversari, noi dobbiamo concentrarci soprattutto su noi stessi. Se noi mostriamo il nostro aspetto migliore, sarà difficile batterci".
In quanto camerunese, segue con un'attenzione particolare il cammino degli africani del Mazembe?
"Si, ho seguito il loro percorso il giorno in cui sono arrivato ad Abu Dhabi. La loro partita non era finita e, con i miei compagni africani, abbiamo fatto il tifo per loro sperando che vincessero e mi ha fatto un piacere enorme il fatto che ci siano riusciti. Rappresentano con fierezza l'Africa e li faccio i complimenti per il loro cammino. Spero raggiungano la finale, ma se l'Inter dovesse affrontarli in occasione di quell'appuntamento, allora diventeranno un avversario come tutti gli altri".
A chi darebbe il Pallone d'Oro tra Sneijder, Xavi e Iniesta?
"Tutti e tre i giocatori meritano questo trofeo allo stesso modo, per questo motivo quest'anno bisognerebbe fare un'eccezione al regolamento e assegnarne tre...(ndr.: sorride)".
E che cosa ci dice del Pallone d'Oro africano? Tra i candidati c'è anche Samuel Eto'o..
"Io continuo a lavorare, soprattutto cercando di fare meglio anno dopo anno. Non mi accontento e cerco sempre di migliorare. Se dovessi vincere quest'anno, avrebbe lo stesso valore dei tre precedenti (2003, 2004, 2005), ma con un gusto speciale: più mi avvicino alla fine della mia carriera e più il valore del titolo aumenta. Con il passare degli anni, lavoro per restare al più alto livello, ma mi domando se sarà ancora possibile alzare questo tipo di trofeo. La mia motivazione nasce dalla voglia di vincere ancora. Tra qualche anno, quando non avrò la possibilità di entrare in campo e dirmi 'oggi ho voglia di vincere', tutto ciò mi mancherà. A quel punto, non avrò che i miei ricordi e più ne avrò, più ne potrò raccontare ai miei figli. Per esempio, un giorno potrei dire loro: 'nel 2010, ero ad Abu Dhabi con l'Inter e abbiamo vinto la Coppa del Mondo per club...' ".
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