Samuel Eto'o e una notte magica. La notte del Camp Nou, con l'Inter che perde sì la partita ma si qualifica per la finale del Santiago Bernabeu contro il Bayern Monaco. Eto'o ricorda ancora nitidamente quella doppia sfida con i blaugrana e racconta le sue emozioni alla Gazzetta dello Sport:
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Eto’o, il ricordo che emoziona i tifosi: “Quando vedo l’Inter sento una voce. E’ quella di…”
Samuel Eto'o ha raccontato le sue emozioni, in quel fantastico 2010, nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport
«In due sequenze. La prima: Materazzi e Balotelli dopo la partita di San Siro. Non posso spiegare cosa successe (Materazzi picchiò Balotelli che aveva gettato a terra la maglia dell’Inter ndr), ma se rivedo l’immagine di quello spogliatoio rivedo lo spirito del nostro gruppo. Se ci sono due persone che amano davvero l’Inter sono il signor Massimo Moratti e Marco Materazzi. A Marco dissi: “Chapeau, uomo vero”.
E a tutti gli altri: “Questa eliminatoria la passiamo noi”. La seconda, al Camp Nou. Ero stanco morto, Zanetti se ne accorge, mi viene vicino e mi parla piano: “Sigue negro, sigue: insisti, manca poco, ancora un po’, ancora un po’”. Le confesso una cosa: ogni volta che vedo una partita dell’Inter sento ancora quella voce di Pupi».
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