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Arrivare in fondo in Europa League può valere molto, e non solo sotto il profilo del prestigio. Dall'anno scorso, infatti,la Uefa ha ingrandito la torta del montepremi. Sul campo si possono guadagnare fino a 16 milioni. Per la partecipazione ai gironi è prevista una base fissa di 2,6 milioni. L’accesso al turno successivo invece può portare nelle casse delle società un massimo di 2,76 milioni di euro: 360 mila euro per ogni vittoria (120 mila euro la cifra prevista per i pareggi) e 600 mila euro per il passaggio del turno vincendo il girone (300 mila per il secondo posto). Arrivare alla fase a eliminazione diretta porterebbe un altro tesoretto importante. I sedicesimi di finale, come nella passata edizione (la prima del triennio 2015-18), valgono mezzo milione di euro; gli ottavi garantiscono alle casse dei club 750 mila euro; i quarti un milione di euro; mentre l’accesso alle semifinali vale 1,6 milioni. Non cambia il bonus per le due finaliste: i vincitori del trofeo otterranno 6,5 milioni contro i 3,5 milioni assegnati alla finalista. A questi 16 milioni potrebbero aggiungersene almeno 9 di market pool (che dipende dal piazzamento nello scorso campionato di Serie A e dal cammino di ciascuna squadra italiana rispetto alle altre, per cui è difficile da indicare con precisione in anticipo), per un incasso complessivo di circa 25 milioni in caso di successo finale. Senza dimenticare che per la vincitrice ora c’è in palio anche l’accesso diretto all’agognata Champions.
(Gazzetta dello Sport)
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