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Europa League si, Europa League no. Ecco i pro e i contro

Riccardo Fusato

L’Inter rischia seriamente, dopo 14 anni, di rimanere fuori dalle coppe europee. Ad oggi i nerazzurri sono fuori, e il calendario da qui alla fine del campionato non è certo agevole, dovendo, i ragazzi di Stramaccioni, affrontare squadre...

L'Inter rischia seriamente, dopo 14 anni, di rimanere fuori dalle coppe europee. Ad oggi i nerazzurri sono fuori, e il calendario da qui alla fine del campionato non è certo agevole, dovendo, i ragazzi di Stramaccioni, affrontare squadre ancora in corsa per raggiungere i loro obiettivi: Lazio, Genoa e Udinese.

La situazione dunque non è delle migliori e i tifosi nerazzurri sembrano ormai rassegnati a vivere una stagione ai margini dell'Europa dopo avere vinto tutto. L'esclusione europea non sarebbe certro la peggiori delle tragedie ma dal punto di vista di visibilità la cosa farà sicuramente rumore. Anche il presidente Moratti, non più tardi di un mese fa aveva lanciato una sorta di allarme: "L’Europa League? Non è detto che le cose debbano ripetersi, ma non andarci vorrebbe dire continuare a perdere e non è quello che mi auguro".

Che fare dunque? la cosa certa è che a tre giornate dalla dine la rincorsa è difficilissima e con molta probabilità l'Inter sarà out e quindi bisognerà farsene una ragione cercando di trarne vantaggio. Non è un segreto infatti che  l’evitare un preliminare all’alba di agosto permetterebbe di modulare la preparazione estiva e la settimana intera sulla riconquista della vetta in serie A.

Ovvio poi che lo smacco rimarrebbe, ma tante altre società sono ripartite prorio da lì