L'Inter, anche in questa stagione, deve fare i conti con il fair play finanziario. L'Uefa non ha ancora confermato se la società milanese ha rispettato o meno i paletti stabiliti nel 'settlement agreement' firmato nel 2015 e a tal proposito è previsto, proprio ad aprile, l'incontro decisivo con l'ente che governa il calcio europeo.
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Fair play finanziario, Inter verso l’ok da parte della Uefa grazie agli “add backs”
In questo mese l'Inter avrà l'incontro decisivo con la Uefa: i nerazzurri si avviano verso l'ok da parte di Nyon in relazione ai conti
"Gli "ispettori" dell'Uefa, in costante contatto con i dirigenti interisti, vogliono verificare alcuni elementi specifici per poi dare il giudizio finale (probabilmente entro la metà di maggio). I conti del bilancio 2016-17 consegnato all'Uefa a novembre dello scorso anno riportano una perdita di circa 20 milioni, ma contando la possibilità di dedurre i costi per gli investimenti nel settore giovanile, nelle infrastrutture e nel calcio femminile, meglio conosciuti come 'add backs', l'Inter presumibilmente riceverà il via libera dal parte governo del calcio europeo grazie ad una piccola plusvalenza. Tuttavia, i paletti resteranno anche per il 2018: per rimanere entro i paletti di un 'break even deficit aggregato' di 30 milioni, il clubdi corso Vittorio Emanuele dovrà chiudere in pareggio (ma solo ai fini del regolamento Uefa) anche l'esercizio 2017-2018", riporta Repubblica.
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