Fassone: “CN? E’ ultima di Zanetti e altri, faremo ricorso. Guarin non è…”

A margine della presentazione dell'accordo con Infront ha parlato ai microfoni dei giornalisti Marco Fassone. Il direttore generale ha risposto anche alle domande del nostro inviato. Ecco quanto ha detto:

 - Notizia di stamattina la chiusura della Curva dell'Inter, cosa si farà? 

L'ho appresa poco fa con molto dispiacere, per almeno due ragioni. La prima di carattere sportivo, noi con la Lazio potremmo avere una partita molto delicata e importantre per il raggiungimento dell'obiettivo dichiarato, dell'EL, contro un avversario potenzialmente diretto. La seconda è che quella partita lì potrebbe essere l'ultima per giocatori nostri che non sono giocatori qualunque, ma che hanno fatto la storia di questo club, in primis il capitano Zanetti e se questo dovesse accadere, il fatto di avere l'ultimo approccio a San Siro senza i tifosi che li hanno acclamati, sostenuti per anni, sarebbe una tristezza per tutti noi e per il calcio in generale. L'ho presa male quando ho saputo. Mi riservo di rientrare in ufficio, leggere le carte e vedere se possiamo fare ricorso insieme ai legali. Vedremo qual è la motivazione del giudice e valuteremo se fare il ricorso. La mia predisposizione è di fare certamente ricorso. 

 - Fiduciosi per il ricorso? 

Non ho ancora letto le carte. Dovrei leggere per capire se ci sono degli spiragli, cercheremo di trovarli. E' importante ribadire la nostra posizione sulla normativa in questa sede. E' la quinta volta che ci troviamo quest'anno a difendere da questo tipo di decisione per fortuna con successo, su una norma, che non riteniamo giusta riteniamo nella sproporzionalità delle sanzioni, che la discriminazione territoriale sia difficile da applicare in Italia, siamo il Paese dei comuni, dei campanili, siamo sempre al limite dello sfottò, speriamo di poter modificare la norma insieme agli altri club per la prossima stagione. 

LA NOSTRA DOMANDA AL DG - L'Inter dovrà avere giocatori che non abbiamo ingaggi alti. Con Kovacic ed Hernanes, Guarin un lusso per l'Inter? 

Noi siamo l'Inter e restiamo la terza società in italia per ricavi anche adesso come ha detto il presidente Thohir. Se andassimo in Champions, tocchiamo ferro, avremmo ricavi come le prime della classe. Quindi dobbiamo avere una rosa ampia, articolata, specie se giocheremo le Coppe e non possiamo immaginare di avere undici titolari e avere riserve con stipendi bassi in panchina. Quello che conta è la disciplina sul monte complessivo degli ingaggi. Abbiamo agito sul monte complessivo degli stipendi, abbiamo agito in maniera drastica, abbiamo raggiunto un livello non più comprimibile per i nostri standard. Per me non è un lusso è determinante per la nostra rosa. E' un giocatore molto importante, magari il mister lo schiererà nelle prossime partite.

 - Giocatori incedibili ce ne sono? 

In linea di principio si. Nelle nostre analisi, fatte da Mazzarri e Ausilio, ci sono giocatori fondamentali per la rosa del prossimo anno. Lo stesso presidente ha nominato Kovacic e Icardi che resteranno con noi certamente. Quando uno imposta una strategia la fa con i giocatori base e i giocatori non base, poi il mercato ha le sue regole, chissà cosa può succedere e mi pare presto fare previsioni in merito ora.

 - Il mercato che si può aspettare il tifoso dell'Inter? 

Su quelli fatti finora non so. Certamente abbiamo un paio di posizioni da coprire con giocatori da Inter e Ausilio sta lavorando su giocatori che hanno parametri economici compatibili con le nostre possibilità e parametri tecnici di grandissimo livello. Non saranno calciatori qualunque o acquisti di giocatori che non saranno utilizzati. Abbiamo acquistato Hernanes e D'Ambrosio che si sono rivelati importanti e quindi anche gli acquisti di luglio andranno in questa direzione.