primo piano

Fassone: “Senza CL dovremo cedere. Rinnovo WM? Ecco perché. Altri arrivi…”

Alessandro De Felice

Marco Fassone fa il punto della situazione a Radio Anch’Io Lo Sport: “Con Mancini possiamo iniziare a parlare di micro-ciclo, c’è uno stile di gioco nuovo. Abbiamo conquistato otto punti nelle ultime quattro gare, c’è un...

Marco Fassone fa il punto della situazione a Radio Anch'Io Lo Sport: "Con Mancini possiamo iniziare a parlare di micro-ciclo, c'è uno stile di gioco nuovo. Abbiamo conquistato otto punti nelle ultime quattro gare, c'è un ritrovato entusiasmo".

Moratti dice che Mancini sa come chiedere i rinforzi?

"Quando abbiamo chiesto la disponibilità a novembre, Mancini ha dimostrato di essere un allenatore che ama conoscere la situazione finanziaria. Stiamo facendo le cose insieme, stiamo provando a costruire qualcosa di importante nel rispetto di determinati parametri. Ci sono più restrizioni rispetto al passato".

Gli innesti di Podolski e Shaqiri?

"Mancini non ha mai fatto mistero di voler giocare con un determinato modulo inserendo nuovi calciatori, restano venti giorni per riequilibrare il sacrificio che abbiamo fatto. Abbiamo concluso due prestiti, l'incidenza sul bilancio in corso è legato solo all'ingaggio dei calciatori".

Mercato uguale se fosse rimasto Mazzarri?

"Credo che la situazione non sarebbe cambiata sul profilo del mercato, in passato abbiamo provato ad accontentarlo in base al suo modulo. Ora ci sono state le opportunità con Podolski e Shaqiri, devo ringraziare l'Arsenal e il Bayern Monaco che hanno capito la nostra situazione accettando i prestiti".

Moratti?

"Il suo ruolo non è quello dell'azionista di minoranza, rappresenta molto per l'Inter. Si confronta con Thohir, il ruolo appare dietro le quinte ma è una persona di riferimento per il nostro presidente".

Mercato dell'Inter ancora aperto?

"Dobbiamo alleggerire la rosa e gli stipendi, poi valuteremo se dovessero presentarsi altre occasioni di mercato. Siamo sotto la lente d'ingrandimento dell'Uefa, vogliamo dare un segnale ed essere rispettosi delle regole".

L'acquisto di un difensore?

"Adesso siamo concentrati su altro. Cerchiamo un certo equilibrio, la rosa è abbondante. Qualora dovessero esserci le giuste premesse, parleremo con Thohir e Mancini per altri eventuali affari".

I rumors sulle possibili cessioni di Handanovic e Icardi?

"Per gennaio non sono previsti sacrifici, a fine stagione possono succedere tante cose. Abbiamo già delle spese previste per la prossima estate. Dovremo essere bravi a far crescere i ricavi del club, conquistare la Champions oppure dovremo muoverci in altre direzioni. Qualche cessione, in caso di difficoltà, potrebbe essere inevitabile".

Osvaldo in partenza?

"Per ora è ancora dell'Inter. Cercheremo di capire le dinamiche, anche quelle all'interno dello spogliatoio. Poi ci muoveremo per il bene dell'Inter e del calciatore".

Perché è stato rinnovato il contratto di Mazzarri nonostante la scarsa fiducia nei riguardi dell'allenatore?

"La nostra filosofia è quella di non lasciare mai un tecnico o i calciatori in scadenza. In quel momento non c'erano dubbi sull'operato di Mazzarri, per questo abbiamo deciso di rinnovargli il contratto".

La deludente campagna acquisti della scorsa estate?

"Il mercato è stato costruito sulle esigenze di Mazzarri, mentre Mancini adesso ha altre priorità. Alcuni elementi della rosa non rientrano nelle prime scelte del nostro attuale tecnico, ma è una situazione che ci può stare quando si cambia allenatore".

C'è fiducia per il terzo posto?

"Sappiamo che non è facile ricostruire una squadra in tempi così rapidi. La distanza è di sei punti, ci sono venti gare da giocare. Puntiamo alla Champions, ma stiamo provando a rinforzare gli introiti a prescindere dalla qualificazione alla massima rassegna europea".