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FCINTER1908 / Mercato Inter, Pirola e i giovani: ok il tesoretto, ma il prezzo è giusto?
Lorenzo Pirola, cresciuto nelle giovanili dell'Inter, diventerà a breve (manca solo l'ufficialità) un giocatore della Salernitana. È lì che ha giocato con continuità nella stagione che si è appena conclusa. Il calciatore ha recentemente parlato al sito della Figc (in ritiro con la Nazionale U21) delle difficoltà dei giovani a emergere nella massima serie: “La cosa buona è che rispetto al passato quasi tutti giochiamo in Serie A e la maggior parte di noi gioca con continuità. La pressione che c’è su di noi è da vivere in maniera positiva, siamo forti ed è giusto che le aspettative siano alte. Mi sento cresciuto parecchio e sento di essere migliorato molto da quando è arrivato Paulo Sousa. All’inizio ho trovato delle difficoltà, poi sono riuscito a giocare con continuità e a fare ottime prestazioni. Manca solo l’ufficialità: sono molto contento di questa scelta, la migliore per il mio percorso di crescita. La società ha sempre creduto in me, anche quando nei primi tempi le cose non andavano benissimo. Gli ultimi quattro/cinque mesi poi sono andati alla grande, ho voglia di rimanere a Salerno e di alzare ulteriormente l’asticella per l’anno prossimo”. Tutto bello e giusto. Ieri la Gazzetta dello Sport parlava di "sorriso" per i nerazzurri, che dal riscatto di Pirola guadagneranno 5 milioni di euro: "Piccoli guadagni, pur sempre significativi".
Poco meno di un anno fa l'Inter cedeva a titolo definitivo il giovane Cesare Casadei, per una cifra che qualcuno aveva addirittura definito esagerata. 15 milioni di euro più 5 di bonus per un totale di 20. Ci chiedevamo - un anno fa - per quale motivo il Chelsea avesse deciso di puntare su Cesare e l'Inter no. Dopo il Mondiale dell'U20 anche i più scettici hanno avuto la risposta. Ora i rumors di mercato su Casadei spingono il giocatore verso la Juventus. Non una bellissima notizia per i nerazzurri, sinceramente. Ma tornando a Pirola e alla valutazione dei giovani in casa Inter sembra sempre che la società ci creda poco. 5 milioni fanno comodo alle casse nerazzurre, ma sono davvero il prezzo giusto per un giovane di talento che gioca in un ruolo che potrebbe tornare utile in rosa? Un giovane che da anni è in pianta stabile in Nazionale.
Parliamo anche del portiereDi Gregorio, che alle casse dell'Inter ha portato meno di 5 milioni di euro (per la precisione 4 milioni di obbligo di riscatto) e che con il Monza sta facendo molto bene. Il suo agente a FCINTER1908 parlava così qualche mese fa del percorso nell'Inter (Michele è cresciuto nelle giovanili nerazzurre): "Ormai penso che quello che è stato è stato: è ovvio che c'è un legame particolare con l'Inter, ma al tempo stesso il mercato lo ha portato da altre parti, ha sposato un progetto e in questo momento si sente parte integrante del Monza, un perno fondamentale. Con l'Inter c'è sempre un "pensiero romantico", vedremo se in futuro ci sarà occasione, ma per adesso è contento di essere protagonista a Monza. Tutto quello che verrà sarà grazie anche alla possibilità che gli ha dato il Monza". Stiamo parlando di giovani dei quali il club nerazzurro ha perso progressivamente il controllo e che ha deciso di lasciar andare senza rilanciare troppo sul prezzo. Giovani di effettivo valore, che ritroviamo in Nazionale. Anche Federico Dimarco ha una storia simile, che si distingue da tutti gli altri per il lieto fine. Cresciuto nell'Inter ha rischiato di perdersi nei vari giri di prestiti. Il Verona non aveva i soldi per riscattarlo e quindi Federico è tornato in nerazzurro. Dimostrando senza ombra di dubbio di poter essere un giocatore da Inter. Ma anche che a volte è necessario credere nei giovani perché questi possano fare la differenza. Crederci fa sempre la differenza, nel calcio.
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