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Benfica, Schmidt: “Non temiamo l’Inter e non è decisiva domani. Lautaro e Thuram…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 

L'allenatore lusitano presenta la sfida di Champions League tra la sua squadra e l'Inter nella conferenza stampa di oggi

Vigilia di Champions League al Meazza. L'Inter domani sera al Meazza riprende il suo cammino dopo il pareggio all'esordio con la Real Sociedad di due settimane fa, ospitando il Benfica nel secondo turno del Gruppo D. Roger Schmidt, allenatore dei lusitani, parla in questi minuti in conferenza stampa: qui le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Mi aspetto un'Inter molto simile a quella dell'anno scorso. È andata in finale di Champions, non ha perso tanti giocatori e gioca un ottimo calcio, è una grande sfida giocare contro di loro. L'anno scorso, in una situazione simile, abbiamo creato i presupposti per vincerla. Era una partita speciale e abbiamo sempre creduto in noi stessi, come fatto l'anno scorso. Cercheremo di mettere in mostra il nostro calcio e di lottare per i tre punti: è l'unico obiettivo di domani".

Cosa teme di più dell'Inter e quale reparto le piace maggiormente?

"Non abbiamo paura dell'Inter, ma rispettiamo l'avversario, come sempre. Penso che sia una squadra completa, che possa attaccare e giocare: hanno giocatori di esperienza e anche tanti armi in panchina. L'hanno dimostrato nelle ultime partite e penso che dovremo essere pronti per qualsiasi scenario. Non hanno un solo tipo di gioco a loro disposizione e dovremo cercare di influenzare la partita il più possibile con il nostro modo di stare in campo".

Chi tra voi ha cambiato di più?

"Noi e l'Inter abbiamo cambiato qualcosa. L'Inter ha perso Lukaku e Dzeko, ma Thuram è un grande colpo perché è molto adatto a fare coppia con Lautaro per le sue caratteristiche. Loro giocano comunque in modo simile, con tre centrali, due attaccanti e usando molto le corsie esterne. Dumfries e Dimarco sono molto importanti per loro. Hanno uno stile molto chiaro ed è evidente come possano creare difficoltà agli avversari".

Consideri Lautaro tra i più grandi in Europa?

"E' molto difficile paragonare gli attaccanti. L'ultima partita è stata eccezionale, ha fatto 4 gol in una ventina di minuti. Lui è molto intelligente nel posizionarsi e nel trovare il tempismo giusto, ha anche finalizzazione per cui è un top player. Tutti i giocatori dell'Inter lo cercano ripetutamente perché è influente, è tra i migliori in Europa".


E' già decisiva?

"La scorsa stagione era iniziata meglio per noi. Domani non penso sia decisiva, in questo momento siamo concentrati però solo sui 90' di domani. Abbiamo opportunità per migliorare la nostra classifica: sarebbe ottimo vincere, anche un punto andrebbe bene, ma serve una prestazione importante per provarci".

Possibile che giochiate senza un riferimento offensivo?

"Tutto è possibile, sempre. Avremo dall'inizio soluzioni in panchina, abbiamo nuove opzioni rispetto allo scorso anno. Dobbiamo fare il possibile per rendere facile l'adattamento dei nuovi, domani ci serve però un approccio positivo prima di tutto. E quelli che andranno in panchina dovranno essere pronti. Ci serviranno armi in corso ed energie fresche".

Sarà una vendetta per voi?

"Vendetta no. L'Inter ha meritato di andare in semifinale l'anno scorso, lo abbiamo accettato e ne abbiamo preso atto. Hanno vinto nel nostro stadio, è chiaro che hanno meritato. Adesso si tratta di una nuova stagione e una nuova situazione, cercheremo di fare il meglio".


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