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L'ex nerazzurro Riccardo Ferri, intervenuto alla presentazione del progetto Inter Forever si è fermato con i giornalisti presenti e ha risposto alle loro domande. Sulla partita di sabato contro la FIorentina ha detto: «C'era molta attesa e tanta tensione alla vigilia e devo dire che la risposta è stata sicuramente ottima. L'innesto di Hernanes, la qualità di Guarìn, Milito davanti insieme a Palacio, tanti piccoli spunti, ICardi che entra ed è subito decisivo. Insomma un'Inter che torna ad avere una certa compostezza in campo dal punto di vista tattico e questo è importante. Poi ovviamente c'è ancora da lavorare, da investire, però un po' di autostima che mancava è ritornata». Dove può arrivare questa Inter? «Sognando dico secondo posto, ma è un sogno che ovviamente va inseguito giorno per giorno, bisogna anche sperare che le squadre che ci precedono facciano qualche passo falso, ma indubbiamente il sogno è quello di entrare in Europa, è imperativo. I presupposti ci sono, ci sono stati dei rientri importanti, l'innesto di Samuel che ha dato solidità alla difesa. C'è da lavorare tanto ma è attraverso risultati come quello di Firenze che si può cercare di ottenere gli obiettivi. Bisogna cercare di trovare anche un po' di autostima». Su Samuel: «Se lui sta bene è un giocatore che in Italia ha pochi rivali: ha tattica, forza, capacità tecnica, concentrazione, agonismo che pochi hanno. È chiaro che deve fare i conti con un'età e con tanti infortuni che lo hanno menomato. Ma quando entra incide, al di là del gol segnato domenica scorsa, però bisogna cercare alternative, con pazienza, col tempo e con la tranquillità che dev'essere conferita da risultati e ambiente. SI può uscire da una situazione così e raggiungere l'Europa». Ranocchia, quale futuro? «Lui è un valore aggiunto, è un giocatore di grande prospettiva, ha avuto un calo a causa di una stagione sfortunata, di qualche infortunio e ha avuto un calo mentale non fisico né tecnico. È un giocatore che se ha personalità e ambizione deve giocarsi il posto all'Inter, ma deve giocarselo in settimana durante gli allenamenti ed essere pronto quando ci sarà la sua occasione e confrontarsi magari anche con un pubblico che non lo vede più bene, ma anche questo è normale se giochi ad alti livelli».
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