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Ferri: “Izzo è da Inter per questi motivi. Critiche su Handanovic e scudetto…”

Alessandro Cosattini

Riccardo Ferri dice tutto sull’Inter, tra campo e mercato. In un’intervista a Tuttosport, l’ex nerazzurro ha parlato così della squadra di Inzaghi

Riccardo Ferri dice tutto sull’Inter, tra campo e mercato. In un’intervista concessa a Tuttosport, l’ex nerazzurro ha parlato così della squadra di Simone Inzaghi verso la sfida di domani contro la Lazio: “Handanovic rientra sempre in quel gruppo di portieri difficili da sostituire. È già stato decisivo in positivo in 2-3 gare anche quest’anno. Purtroppo di quelle gare ci si dimentica troppo in fretta. A Firenze, per dirne una, è stato fondamentale. Handanovic è una persona riservata, che per carattere non ama comunicare il proprio stato d’animo. Quando sei in campo e sei determinante non hai bisogno di questo aspetto ma quando le cose cominciano a cambiare se tu sei capace a comunicare puoi arrivare anche al cuore dei tifosi. In questo calcio moderno c’è bisogno anche di far conoscere il proprio pensiero…”.

Giusto però guardare avanti?

“Giusto che la società inizi a guardarsi intorno. Questo però può mettere ulteriore pressione. Farsi scivolare tutto addosso non è possibile, ma a 37 anni non ti devi preoccupare se vieni messo in discussione, a 20 sì”.

Quanto è cambiata la difesa tra Conte e Inzaghi?

“Resta una difesa invidiata da tutti perché Bastoni, Skriniar e de Vrij non li ha nessuno. Se vado a vedere in casa della Juve i nostri giocherebbero con Allegri? Secondo me sì. Giocherebbero nel Milan? Secondo me ancora sì. Potrebbero giocarsela solo con Tomori in questo momento. Il Napoli? Solo Koulibaly può giocarsela con loro. E gli altri due?”.

Non c’è però un problema di mancanza di alternative?

“Non dimentichiamo Ranocchia. Per me è un giocatore che può ricoprire quel ruolo di de Vrij da centrale che è un ruolo perno. Poi c’è Darmian, Kolarov e D’Ambrosio, che può essere anche il vice Skriniar o giocare a sinistra. Le alternative non mancano. Non c’è questo problema”.

Le piace Armando Izzo?

“Mi piace molto. Ma poi quando vieni all’Inter ti devi confrontare con un’altra realtà, altre pressioni, altre responsabilità. Izzo deve venire qui e dimostrare di valere quanto gli altri se non di più per meritare una maglia da titolare”.

Può essere l’acquisto giusto a gennaio?

“La stagione è molto lunga: c’è l’impegno della Champions, la Coppa Italia e essere protagonisti in campionato porta via tante energie e quindi è chiaro che ci vogliano giocatori capaci a calarsi nella realtà Inter ma che abbiano anche una fisicità importante e Izzo è sicuramente uno di questi giocatori. Izzo ha già dimostrato di fare il suo ruolo con forza e determinazione”.

È sempre l’Inter la squadra da battere?

“La Juventus tornerà presto a essere competitiva. Il Milan ha qualcosa in più come atteggiamento tattico, sa soffrire per poi colpire ed è ancora senza Ibra. La curiosità è vedere se il Milan cambierà. Juve, Milan e Napoli possono giocarsela con l’Inter. La Coppa d’Africa toglierà grande qualità un po’ a tutti ma soprattutto a Spalletti”.

Se Inzaghi vincesse lo scudetto lo farebbe con una squadra più debole di un anno fa?”

“Fare paragoni con la scorsa stagione non si può. È cambiata l’Inter ma non sono cambiate il Milan, la Juve, il Napoli e tutte le altre. Ripetere il campionato di un anno fa e mettere la seconda stella al petto sarebbe un grande successo e gli sarebbe riconosciuto…”.