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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Gianluca Festa ha parlato di Nicolò Barella, gioiellino del Cagliari nel mirino di Inter e Juventus: "4 maggio 2015, 4-0 al Parma, ho fatto esordire in Serie A Nicolò Barella. Più avanti incontro Nicolò in aeroporto, non sta giocando. Gli chiedo: “Ti va di venire a Como?”. Lui mi dice: “Se il Cagliari accetta ci sto”. A gennaio 2016 viene. Diventa subito titolare inamovibile, 16 partite in B che gli sono servite molto per crescere. La mia esperienza sulla panchina del Cagliari? Riuscimmo a fare tredici punti in 7 partite. Misi a posto lo spogliatoio. E lanciai Barella. Lo ha scoperto il mio amico Gianfranco Matteoli che è stato richiamato dall’Inter come osservatore e ha una scuola calcio targata Inter a Palmas Arborea. Barella ha fatto il salto, è un simil-Nainggolan, ora segna pure e ha migliorato il tiro. Ha l’arroganza giusta, personalità e qualità tecniche e fisiche. Lo vedrei bene proprio nell’Inter, oppure nella Roma. Pensi che col Gps tra distanza percorsa e accelerazione aveva due anni fa i livelli di un ottimo giocatore di Premier League. Ora l’Inter è riemersa, gioca da squadra con Spalletti è cresciuta, mi piace Skriniar. E dirigenti come Ausilio e Sabatini sanno lavorare. Così come l’amico Samaden, direttore del settore giovanile nerazzurro. Non sono più andato allo stadio, ma tiferò Cagliari, la squadra del cuore".
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