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Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha commentato a Telelombardia le voci sulla possibile cessione dell'Inter da parte di Suning: "L'Inter non è in vendita, non c'è stato alcun mandato ad un advisor. Cosa è cambiato? E' cambiato che la famiglia Zhang è diventata molto importante all'interno del partito comunista cinese, quindi non può spendere soldi al di fuori della Cina senza essere diciamo rimproverata dal partito. Se questa situazione dovesse diventare in futuro inconciliabile, cioè il ruolo nel partito e la gestione dell'Inter, allora ecco che Suning potrebbe decidere di vendere. Ma non è una cosa all'ordine del giorno".
L'OFFERTA - "A me risulta che qualche mese fa un fondo di Londra ha fatto un'offerta per rilevare l'Inter, un'offerta con una valutazione però abbastanza bassa, ed è stata rifiutata da Suning. Ci sono stati altri interessi da parte di altri soggetti, perché circolano queste voci sulla volontà di cedere. Ma non è così. Certo, dovesse arrivare una super offerta magari Zhang potrebbe anche pensarci"
LE SPESE - "L'Inter ha fatto un bond da 300 milioni di euro che le permetterà di dormire sonni tranquilli ma non bisogna certo aspettarsi investimenti alla Psg tanto per capirci. L'Inter vivrà con Suning dei campionati molto tranquilli dal punto di vista dei costi, ma questo non è certo un male. Non è un cattivo segnale, ormai i club che aumentano di più i ricavi sono quelli che vincono di più".
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