Brutta serata per il calcio italiano ieri sera a San Siro. A margine della sfida tra Inter e Napoli ci sono stati scontri tra le due tifoserie prima della gara ed è morto un tifoso nerazzurro. Non solo questo, durante la partita alcuni tifosi interisti si sono resi protagonisti di cori razzisti nei confronti del difensore del Napoli Koulibaly. Ne ha parlato a Sky Sport il presidente della FigcGravina:
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"Sabato si giocherà a calcio, le gare ci saranno regolarmente, il campionato non si ferma. E' una risposta tangibile a chi pensa che attraverso questi atteggiamenti si possa contaminare il nostro mondo, risposta netta. La decisione è che si gioca il 29. Ho sentito i due vicepresidenti e ho sentito il sottesegretario Giorgetti per sentire il clima e la volontà attorno a quanto successo ieri e si va avanti. Esiste una sola figura che la responsabilità ed è Gabriele Gravina, non accetterò dichiarazioni di altri che vogliono tutelare il proprio orticello".
Sulle richieste del Questore: "Linea deve essere dura. Le sanzioni sportive spettano al Giudice Sportivo. Il Questore ha pieni diritto di proporre una serie di provvedimenti, la linea deve essere questa. Distinguendo quanto successo fuori dallo stadio, fuori dall'evento sportivo. Complimenti al Ministero dell'Interno per quanto fanno con i nostri eventi, i complimenti vanno agli organi di Polizia che hanno già arrestato tre soggetti coinvolti nella rissa. Io mi occupo della parte sportiva".
Sui cori razzisti verso Koulibaly: "La mia riflessione è più profonda. Si sta innescando questo meccanismo con dichiarazioni che innescano reazioni strane. Possiamo fare molto di più, la norma è chiara e c'è la possibilità di sospendere la gara, l'arbitro in questo momento non lo può fare. Un incontro per rendere più facile l'attuazione di questa norma ci sarà, oggi la norma è chiara: l'unico soggetto che può sospendere una gara è il responsabile della sicurezza dello stadio. Ieri gara esasperata da dichiarazioni dei giorni precedenti, dopo quello che è successo prima della gara, fare uscire 65mila persone dallo stadio non è semplice. C'è una responsabilità da chi detiene l'ordine pubblico. Sulla base di quello che sarà accertato io chiedo al Giudice Sportivo di adottare provvedimenti esemplari da parte di chi sta offendendo la dignità umana. Mi rivolgo al pubblico, ma tutti dobbiamo stare coi toni più bassi e avere fiducia nelle istituzioni. Oggi ho verificato: l'arbitro ha applicato perfettamente le regole del gioco. Le dichiarazioni dei giorni prima non hanno aiutato".
Sulle parole di Salvini: "Non ho sentito il Ministro. Chiederò al Ministero degli Interni un incontro per capire insieme come attivare un coordinamento tra esigenze mondo dello sport e dello stato. I club non possono essere lasciati soli, devono anche essere parte attiva nel debellare questo fenomeno".
Sulla possibilità di abbandonare il campo: "Mettiamo insieme tante energie per dare forza al calcio e non possiamo permettere che succeda questo. Basta, mettiamo insieme tutte le forze buone del calcio. Se una squadra lascia il campo viola le norme e il risultato sarebbe negativo per quella squadra. Capisco tutto, l'esigenza di dare una tutela alla dignità degli uomini e di condannare questa pagine negative, ma esistono delle regole e dobbiamo pretendere l'applicazione di sanzioni importanti e il rispetto delle norme altrimenti diventa un far west".
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