- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Finalmente, Frank De Boer, e l'Inter, hanno potuto abbracciare Joao Mario. Ieri il portoghese ha svolto il primo allenamento alla Pinetina e l’idea del tecnico resta quella di lanciarlo tra i titolari subito nel match con il Pescara di domenica sera. E’ vero, l’intesa con i compagni è ancora da costruire, ma la condizione può fare la differenza e la sua, in questo momento, è superiore a quella di diversi nerazzurri. Lo si è visto anche nel match di martedì sera tra Portogallo e Svizzera, nel quale il nuovo numero 6 interista è stranamente entrato soltanto nella ripresa e con i suoi sotto di due gol. Il risultato non è cambiato, ma Joao Mario ha cambiato la sua squadra. De Boer si augura che faccia lo stesso anche con l’Inter, che ha un enorme bisogno di cambiare volto rispetto alle prime due esibizioni in campionato. La dote principale del portoghese è la duttilità, che diventa eclettismo: sa fare tante cose e, soprattutto, sa come rendersi utile all’interno di una squadra. L’allenatore olandese, che, appena arrivato, aveva chiesto un centrocampista con le sue caratteristiche, si aspetta proprio questo: che dia una quadratura alla linea mediana, nella quale giocherà certamente al fianco Banega e insieme ad uno tra Kondogbia e Medel.
(Corrìere dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA